Vita Nova - anno I - n. 1 - 15 marzo 1925

• • - -· • . ( • • • # • • • , -• .. ':' , \ I • • . ' ' . • • ' • . Storia ,, . . ' . - .. • , PROF. ALBANO s·oRBELLI ' I ROMA:INTRODUZIONE L~ UNCORSODI STORIAD'lTALII\ SERA DEL 2 DICEMBRE 1924 • . . . L' ON. Leandro Arpinati mi ha usato la. be- . nevolenza di chiamarmi a tenere una serie di lezioui sulla storia ·d'Italia, nella Università Fascista, come è stata• altamente denominata, ossia· in quel corso di cuitura politica che Egli ha dispòsto per il Fascio Bolognese, per questa Casa che unisce così tutte le tradizioni di ciò che può costituire la cultura di un Italiano. · La conoscenzà delle discipline e delle cose in sè ,e per sè,. lo.spirito e l'anima politica, l'arte, la tradizione della storia passata di questa nobilissima città, si compendiano così in ✓ questo pa·lazzo, che è stato ridonato, 'mercè sua, a una nuova, fastosa condizione. Il mio Corso di Storia Italiana, corp'ebbi già. ad esporre all'onorevole Arpinati, comincia d.a Roma e ~nisce a noi. Sarà un corso rapido, ma tale da dare un'idea del nostro passato, del_ nos_tro travaglio attraverso i secoli, e del nostro arrivo .. E sarà costitu_ito non , di dafe soltanto, non di soli fatti specifici e ·particolaii, non di cronol9gia che segua via via ciò ·che accade dal pi"imo all'ultimo di questi secoli che andiamo scorrendo·;. sarà sua precipua n1ateria l'analisi q,el pensiero: vedere, esaminare quello che fumino, quell.o ~h_e ,con·gra~d! sforzi_,cotiquistammoq.ut ello a . . • ' . I I · i li· ec Gin Bianc • • cui siamo arri vati nell'ulti 1no periodo nostro glorioso. . Per intraprendere un corso di storia d'Italia, la qualr, secondo Je divisi.oni che si danno ·ctagli storicì, va dal 476 dopo Cristo ai nostri gjorni, bisogna cominciare da Roma; e perciò la lezione di stasera tratterà di quello che fu il n-ziraèoloromano, poi delle cause interne ed esterne che lo abbatterono. Ma se questo g·rande o~ganismo dovette venire a fine, esso mantenne poi sempre il suo influsso anche -nei secoli più bui, come si . chiamarono quellì del medio-evo, anche nei secoli nei quali noi fummo ,schiavi di altri : anche allòra, il sen\so di ·Roma, il nome gran- ·di.oso e la tradizione antica si affermarono ed ebb~ro sfolgorio nuovo di forza e di luce, con altri mezzi, ma sempre nel ricordo fulgido del glorioso impero romano. .. * : * * Che· cosa ~ la storia? La Storia è la narrazione degli avven·imenti dal punto ·in cui Fuomo i-nco·minciòa·_ vivere civilmente e a· tener nozione dei suoi f.atti, sino ad· ora. Tutto ciò I • t '• • , • che ac,cadde _prima di questo punto è preistoria, è paleoetQoJ9gia. · .. . .. ' - • f . , I I • I • • - • • •

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