e cobra dondolavano il capo e snodavan le spire, e, per ìa musica, dimenticavan d~ mordere. Bel vegliardo, così somigliante ,alk figurazioni dei fiumi mitici, il tuo Gange mormora e scorre, ora infuriato ora placido, infaticato e fecondatore sempre. E non si arresta, a recriminare contro le leggi misteriose a cui obbedisçe il suo lungo corso, a cui obbedisce la nostra breve giornata. , , O poeta! Non spiegare. Non dimostrarci. nulla. Canta soltanto, o fortunato a cui gli dei posero in cuore una fresca polla. E le serpi mal,igne, per la tua melodia eh{, riecheggia l'armonia delle sfere, oblieranno un istante dli morderci. Saremo puri e gioiosi. Chè se della bruttura della ricchezza e della stoltizia dell'avidità, vuoi convincère noi, proprio noi, con filosofici ragionari e mistici esempi, allora sappia, e noi, ricordiamolo. Di questa Italia che trascorri nei t;eni celeri - o santone odiatore '.di macchine - nacque già un canto il quale cantava Sorella· Povertà, e non dentro ~urei salotti a cavalieri e dame dagli illustri moniJi. O nudo nel brumo saio, incedente su nudi zoccoli per le vie della terra, Santo Francesco! MARGHERITA G. SARF ATTI Un nuovo romanzo· Può stupire, chi non conosca la precedente attività letteraria del Sangiorgi, diffusa in molti giornali e riviste; la maturità ~pirituale che presenta questo ro~·anzo, prima opera organica pubblicata d'all'ancor giovanissimo Autore;. maturità che si appalesa attraverso lo stile, ben chiuso in un ritmo personale, ed ~t!raverso la costruzione artisti.ca,. sicura, lineare, priva di ogni incertezza o sbandamento. Possiamo dunque parlare di que,sto libro non come della promessa che fa ·presagire nel- }'Autore nuovi slanci e nuove vie d'espressione, ma come di una opera corr.piuta, che rivela facoltà creative già nettamente disegnate o suséettibili di assai lievi mutamenti. Arte, questa, più che letteratura, anche se la ricerca della frase elegante lo studio di evitare il luogo comune o la parola banale' sia continua,, sin nei più trascurabili particolari. Arte in quanto la vicenda è intensamente vissuta dalla fantasia dell'Autore, e le persone ne balzano vive, nettamente e decisamente delineate, così da vederle muovere, da ·sentirle parlare; arte in quanto l'intima comm~zione che pervade tutto il romanzo provoca spontane_amente-la ricerca· stilistica, che non è quindi vuoto artificio formale, ma diviene necessità dì' espressione: il contenuto, sostanziale ottiene la sua artistica realizzazione attraverso un processo che, muove dall'interiore all'esteriore. E questo no~ è piccolo prègio in · tempi in cui pare che l'arte narrativa in Italia sia condannata ad impaludarsi in vuoti estetismi for1ndli ' aridi e freddi di ogni spirituale ragione. La vicenda romanzesca segue nei suoi differenti momenti il germogliare, il fiorire e lo spegnersi dell'amor~: Marco Santamura, giovane scrittore,· s'invaghi,sce di Natalia e riesce a rapirla al marito; essi vivono alcun tempo felici, nell'atmosfera della più alta passionalità che tutto illumina ed idealizza. Ma anche la gr~de passione, quella che al suo sorgere pare non debba mai conoscére limiti di iempo, raccoglie in sè una inesorabi1e fatalità di disinganno e di caducità, perchè l'amore, quando si basa sul piacere dei sensi, è soltanto vana illusione, nè, qualora non sia sostanziato dai più nobili sentimenti della famiglia e della maternità, può essere duraturo e reale. La materia è destinata ineluttabilmente .a perire ed a corrompersi, e quando giunge la disillusione, in tutta la vastità della pena e dello sconforto, è seguita dall'Autore con acuta indagine psicologica. Ciò che costituisce il pregio fondamentale àel romanzo e che BibliotecaGino Bianco rivela nel Sangiorgi vigorose e sicure qualità costruttive, è la creazione ~ei caratteri: la figura di Natalia, che è indubbiament~ la principale della vice·nda e quella più profondamente studiata e più . felicemente espressa, questo carattere complesso e strano di ~ol)na la cui femminilità tutta s'esprime nella raffinatissima sensibilità, ambiguo ed incosciente, ugualmente capace dei più dolci abbandoni e delle più oscure perversità, è pénetrato con indagine profonda-e reso con viva umanità; il sorgere in lei della passione ed i succ·essivi processi evolutivi del suo spirito sono seguiti con un'analisi sottile ed accurata, che ne rivela i grovigli più complicati ~ le sfumature più delicate; per quanto d1 assai difficile realizzazione artistica, questo complesso tipo femminile, che un po' ricorda .la dannunziana eroina di « Forse che sì forse che ho n, esce dàlla penna dell'Autore corr.piutamente realizzato e pieno di vita. ·, Pure la figura di Marco Santam~ra è vigorosamente rilevata ed il tormento spirituale che tr~vaglia questo carattere in cui la volontà domina gli impeti fervid_i di passione, è reso con sicura linearità psicologica. _ Accanto a queste due persone reali e viventi, una terza. figura, vagamente idea.Jizzata, emerge dalle pagine del .romanzo, tutta ·pervasa da un soffio di fine e schietto lirismo:· Luisella bionda, che è eretta a contrasto del.ia cruda realtà. Oltre ai principali, altri tipi vivono nel romanzo, felicemente. abbçzzati da rapidi tocchi efficaci, · · Con lo studio dei caratteri il Sangiorgi ri~ntra nella' schietta tradizione romanzistica ; ma una differenza profonda è però da rilevarsi tra questa sua e le opere dei rorr.antici: pur svolgendo un'indagine psicologica di analisi minuziosa, egli sostituiscé,. nell'esprimersi, la frase sintetica alla descrizione. del particolare: la figura non esce disegnata progressi:va.mente, coi contorni netti · e regolari, ma vien lurr.eggiata a tratti, con larghe pennellate,, con tocchi di pollice incisivi, alla maniera .impressionista, sino a qua.ndo, nei giochi delle prospettive, risulta completa. Dalla trama romanzesca, che, denudata dai suoi elementi ornamentali appare semplice, quasi comune, l'Autore non si preoccupa ; preferisce sfoggi are la propria fantasi 1 a. in alcuni aneddoti e particolari, innestati nella vi,cenda: centrale e pieni di fresca poesia. Egli osserva la vita nella sua alterna .vicenda d1t . gioia e di dolore e con essa soJ1ride e .s'attrista. Ed è appunto la vita, che, quanido }•indagine psicologica la penetri e ne n- - cerchi, oltre gli aspetti esteriori e mutevoli, le ragioni uni;versali e costanti, e quando la sintesi rappresentati-v~ la riagiti e la vivifichi, div,enta arte essa stessa. Dal libro sorge spontanea,mente una tesi: l'inconciliabile dissidio- tra i .piaceri materiali ed' i .valori spiiritu~li; essa tesi scaturisce daUo svolgimento della vicenda e si coi(cr~tizza 1n alcune battute di dialogo ,dei, personq,ggi: « ... vuoi possedere l'anima dcli' amante, credi di tenerla chiu.sa nel pugno, e non capisci che il tuo amore vien giudicato come un desiderio che bisogna saper galvanizzare più attraverso la materia che attraverso lo spinito >>; e altrove: « ... le cose imin;nde di cui sorridiamo compiacenti, incapaci di reagire ad una morale nuova,, che non è una conquista, ma il segno del nostro stesso disfacimento ... >>. In tal modo il Sangiorgi ha, forse inconsapevolmente,, toccato uno dei p:i:oblemi che maggiormente travagliai:io questa epoca nos ra, ed ha additatò la necessità di ritornare adi una più nobile concezione della vita, in cui i valori spirituali e morali_ siano più profondamente inte&i e riportati più in alto, Nel suo complesso questo romanzo risulta ~ostruito solidamente, denso di pensiero e d1 liricità, ricco di descrizioni felici . ' L'attenzione del lettore resta continuamente avvinta dall'incàlzarsi rapido degli avvenireenti, dallo stile conciso ed efficace · e da·ll'armonica distribuzione delle parti descrittiv.e e dell'azione, , Il libro è costantemente pervaso da un'intima e profonda commozione che. può apparire troppo diffusa: una più consumata ecor:iomia, avrebbero consentito di porre maggiormente in rilievo i punti più sa,lienti della vicenda. MARIO VJTALl (') Spirituale di G. M. SANGIORGI. Edizione Berlutti, Roma_ " '
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==