Via! Via! Cane! Ladro ! Marco Ciani tornò in piedi. S'avventò biascicando un insulto atroce come u~a pugnalata. Poi ricad~e nella siepe. Andrea fuggì per il bqsco stringendo fra le mani il suo fucile ancora fumante. Gli uccelli, spauriti d1 al colpo, squittirono e vola!ono su altre piante lontane. :·' Nella vasté:l camera del conte, la vecchia Francesca, . ' - .ritta accantq _al letto ove Andrea giace in un toripore scosso . ;, ' ·-d·a singulti frequenti, rivolge gli occhi sqpplici · in alto e prega Ges~ e Maria congiunta-mente: _:__ Abbiate pietà di noì i Il male compiuto è così enorme e la sventura che verrà è così orrenda che la poverq vecchia non sa più misurare li,m.iti,non sa più pensare rimedio, 1P.i così quietante sempre / con la sua -fede nel buon destino, con la sua rassegnazione al dolore çhe il tempo guarisce. COIDe, quando guarire da BibliotecaGino.Bianco l "' Il b. d 1· uo...... ,;n~ il rimorso, il castigb · simi i ·pene t cas go eg I u&1a:&~, di Dio? - Gesummaria ! Gesummaria ! Lei, Jei sola, nella casa, sa. F orise nessuno sa. F ~rsé.:. il morto è ancora laggiù sull'erba. Lo troveranno domani. _ Povera mamma sua! Glielo porteranno a éasa domani! Francesca sente gli urli della madre sola davanti al figlio ucciso ! E· Andrea ... Ha potuto giungere fino a quel segno! · La pazzia ! Meglio se non si svegliasse... domani ... Un singhiozzo rompe il petto della vecchia eh~ si china e guarda con tutto il suo a.more intorpidito, e gli solleva, piano, il bel ciuffo di capelli neri cadente su la fronte ma- . dida. La pazzia ! Lo vide giun~ere alla villa veramente come un pazzo! Delirava. Il fucile gli era caduto, per·miracolo di Dio, fuori, sulla ghiaia: perch' egli-, giunto lì nella l
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