Vita Nova - anno I - n. 1 - 15 marzo 1925

' .. ·- , I I • ' .:. - - 3 -, Qualcuno hà risposto: questo lo abbiamo gola rapporti da Stato a Stato ma l'aggettivo anche fra gli stati e ci port~ ad -esempio gli ìnter-nazionalè alluderebbe ad altro. arbitrati internazionali. Ma si possono fare mol- Se inver0 pensiamo alle nazioni ossia -a te riserve sul valore di questo esempio. Io so- quegli aggregati naturali i quali non sempre no favorevole agli arbitrati. Resta però sem- coincidono coli' aggregato statale dobbiamo pre che l'arbitrato .vale in quanto le due parti porci una domanda. i\; el fatto troviamo delle ·abbiano preveduto quei determinati casi da nazioni divise tra più Stati; alle volte troviamo sottoporsi, altrimenti nessuno resta vincolato; uno Stato il quale è cotnposto 'di più nazioni ; l'azione arbitrale dipende solo dalla volontà qualche volta troviamo anche popolazioni di delle parti, mentre l'azione giudiziale è vinco- nazionalità diverse frammiste, come avviene lativa pel cittadino. negli stati Balcanici. Si può inoltre. osservare che, quando an- Quando è che ci troviamo davvero di che avessimo la sentenza arbitrale, l'e.secuzione- fronte ad una nazionè? Credo che ùna regola .resta sempre in balia della buona fede delle unica non si possa dare. Noi abbiamo però parti stesse, ciò che non è nei nostri rapporti alcuni elementi indici, ciascuno dei quali non privati dotninati dalla forza coattiva, del potere è per sè sufficente onde bisogna considerarli politico. non già separati, ma nella loro complessità, Ogni Stato che crede di essere leso in un e connessità. suo diritto ha il potere giuridico di far val~re · Possiamo avere una comunanza originaria qu~to -suo diritto con la forza delle armi. di stirpe ; fattore questo importante ma non Ma questo anzi- fa vedere la enorme d~f- decisivo. Sarebbe difficilissimo in un det ermi- . ferenza fra i due ordinamenti perchè nel di- nato momento della vita di una nazione -deritto interno, l'auto-tutela è precisame.nte vie- terminare la purezza della appartenenza a una tata: (io non posso farmi in nessun caso determinata stirpe. · giustizia da me stesso, tanto che la legge Quanti ci troviamo qui dentro siamo cerprevede appunto e punisce l'esercizio arbitra- tamente tutti buoni Italiani, ma forse in qu·a1rio delle proprie ragi(?ni). cuno di noi scorre q~alche stilla del sangue Allora dunque non si deve parlare di di una fara barbanic~ e in qualche altro un diritto? Io non credo che si possa arrivare pò di sangue greco saraceno. fino a questo- punt.o, perchè sono fra quelli · Quando il Sergi, per esempio, mi dimostra.· che pensano che la caratteristica di una nor- che tutto quel litorale. che va· dalla costa Li- . ma- giuridica non sia la tanto sua provata gure alla costa M1rsigliese e· alla Spagnola coercibilità, che può mancare ( si suole dire fin oltre Barcellona era originariamente popocomunemente che il diritto garantisce la vita, lato dalla razza ligure, questo non toglie che la proprietà ecc. ma quand.o Tizio ammazza oggi in quella zona geografica noi abbiamo Caio si può mettere iri carcere Tizio ma Caio tre nazioni diverse. Con che però non si nenon resuscita, quando il debitore è insolvibile ga il valore di una predominante stirpe. il proprio denaro è perduto ecc.) ma la bila- Un altro elemento -sta nella lingua, perchè tera:lità e la persuasione della obbliga·torietà la lingua non soltanto ci da la espressione di della norma stessa. una particolare· conformazione dell'organo foQuesta bilateralità e questa persuasione netico ma altresì l'espressione di un pensiero non dubito che si possano affermare esistere e di sentimenti comuni. Noi Italiani ci posanche nei rapporti fra gli Stati, in modo che .· siamo fortunatamente considerare, sotto questo gli Stati non si astengono per pura convenienza punto di vista, tra i popoli fortunati, perchè da certe azioni, né per pura cortesia ne fanno la nostra lingua ha salvato la nazionalità Itacerte altre. Questo avviene alrneno in alcuni liana in periodi gravissimi, quando le invase non. in tutti i rapporti fra gli Stati, (anche sioni straniere avevano profond·amente turbato nel diritto interno non tutti i rapporti della il nostro stesso equilibrio morale. vita sono regolati dal diritto) onde possiamo Anche il suolo ha una grandissima influenaffermare che abbiamo anche nei rapporti in-. za, perchè le caratteristiche geografiche e terstatuali delle norme veramente giuridiche climatiche di una determinata regione impriper questa comune persuasione di obbligato- mono anche certi caratteri somatici alle perrietà; e ci sono rivelate o da accordi consen- sone che la abitano ; onde vediamo che dalla titi da Stato a -Stato o dall'operare costante situazione geografica, vengono certe attitudidi una determinata maniera: nel primo caso ne morali e politiche. Si è portato più volte abbiamo il diritto scritto, nel secondo abbiamo l'esempio dell'Inghilterra come quello di una la consuetudine. nazione dedita necessariamente al commercio, Ho- detto che il diritto internazionale re- come l'Antica Atene, che doveva sping.e.rsi • , -= •

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