Vita Nova - anno I - n. 1 - 15 marzo 1925

.. I I • ,. • - , • . .,. -6 , Se noi dobbiamo rimanere contenti all'es.... impolitico. La ragione di questa conçezione,. sere .a ciò che è, al fatto, ogni sforzo che noi che è evidentemente naturalistica, va ricercata facciam.o, ogni tentativo che noi compiamo per i gesuiti nel fatto che· essi avevano tutto· per liberarci dalle nostre ..pa~si?ni o dai nostr! l'interesse di mostrare che il vero stato non è- .affetti è un tentativo vano, e l eter~a opera dt costituito dallo Stato mondano o dalJa civitas: Sisifo. Da questa concezione atom-istica,mate- terrena ma dalla chiesa, cioè dalla civitas dei•. rialistica, sorge poi il concetto dello stato come Per i giusnaturalisti la ragione è bene alt{a e qualche cosa di caduco, d~ ar~ifictale_o col?~ interan1ente diversa. Questi volevano dimoi~ risultato di contratto. D1fatt1se glt uom1n1 strare la caducità dello Stato per rinsaldare sono cose fra le cose, oggetti fra gli ogget(i, il dispotismo dei re. Gli uomini, essi dicevano,. è naturale, l'abbiamo accennato anche nella. sono liberi, non hanno vincoli, ma ad un certo · lezione passata, che da essi non può originarsi. punto e_ssisentono il bisogno di rim.ettere per nessun organismo vivo. Gli oggetti e le cosé · la comune difesa i loro diritti nelle mani· di sono per definizione incom.~nicabili fra di loro, 9ualche pri_nc~e e di qu~lche ~espota. Sicch~ o, come direbbe un granae pensatore, delle ti punto dt vista- da cut parttvano tanto 1 unità o monadi senza finestre, cioè impenetra- gesuiti quanto i giusnaturalisti era diverso, mai bili. il concetto che univa . gli uni e gli altri era Tuttavia una spiegazione del sorgere. deHo perfettamente identico. Stato i sostenitori di questa mostruosa con- -Difatti per non parlare dei gesuiti, di cui· cezione politica l'hanno data; concezione che forse avremo occasione di parlare in modo ha per altro origine ben lontana. Un grande. dettag1iato, specialmente di quelli della con-- . storico Romano che però. non_aveva nulla di troriforma, co~e il Suarez, il Bellarmino, il romano, Tacito, dice nei suoi Anna/es, che Mariana, io veglio occuparmi dei giusnatura-:-- gJi uomini origin~riamente erano vissuti senza listi, il cui rappresentante politico più vero è: leggi in uno stato di innocenza: fu solo dopo Tommaso Hobbes autore di una famosa opera. che la violenza entrò negli _animi umani, che intitolata Leviatano. si sentì il 'bisogho di un o_rdinestatal_e.Come In quest'opera, che ha _unvalore non sol--· Tacito che credeva ad uno stato d'innocenza, tanto politico ma anche filosoficoHobbes cerca cosi i nostri democratici si compiacciono di di dimostrare che la guerra di tutti contro età idilliache, di età riposanti, dove regnava tutti è il principio che domina tutta quanta l'innocenza che➔ come diceva argutamente un l'umanità. Ma siccome essa non può riposare in· grande filosofo.,Giorgio Hegel, è la virtù dei questo stato di guerra in cui gli individui si di-· somari. laniano, si tormentano e ciascuno è lupo ad un Solo .il somaro difatti è innocente, gli altro, è necessario venire ad un compromesso, uomini si sentono in quanto uomini tormentati che è costituito precisamente ·dalla fondazione continuamente dalle passioni e in essi noi dello Stato. Ora è chiaro che lo Stato -nato. dobbiamo figgere lo sguardo assolutamente per in tal modo non è un vero Stato, è uno Stato cavarne quella che rappresenta per noi la vera trop_pofragile, uno Stato cioè che non può1 luce spirituale. Tant'è: gli uomini di volta in avere il nostro çonsenso, che non può richie~ volta sentono prepotente il bisogno di riferirsi dere la nostra ·ubbidienza. Quindi il valore· ad un'età paradisiaca che non è mai esistita I delle, leggi di uno stato cosi costituito ha UJl.-. Giacchè l'uomo è uomo in quanto· è sensaìione valore molto precario. · e ragione, e la sensazione, e la ragione, come Da Hobbes deriva direttamente il Rous..-. opposti, implicano . una lotta continua, una seau che parte anche lui da uno stato di na-- guerra perenne che noi non _riusciamo mai a tuta, e questo stato di natura é quello che sedare, perchè qualora le passioni umane si precedentemente noi abbiamo criticato lo stato .estirpassero avremmo forse degli esseri umani, d'innocenza; gli uomini non avevano ~dii non !11ain co!ori _indiff~rentia;patici, cioè, in ultima avevano amori, attendevano alle proprie' fac1stanza, 1nesistent1. ceride, e quindi non c'era vita sociale · non La te?ri~ . s~~ucen_te,s_u~gestiva dell'~tà c;era ·_comuaità, stato. Lo stato sorse q~andoa~rea, ~ell_eta_tdtllta~a tn ~ut l uomo ~ra. privo I amb1zione _comin_ciaò penetrare negli animi dt p~s~•o~t, ?• _aff_ettftu, rtnno~ata dat gtu_sna- umani. La concezione del Rousseau, come è· turahst1 dt cui cr siamo occupati la volta scorsa noto a tutti· condusse alla rivòluzione Frane_anchedai gesuiti. Strano, stranissimo a prim~ cese, dove ~bbiamo l'indiamento del pi·ù sfre-. · vista q_uesto connubio! Gli uni e gli altri nato ind-ividualismo e da cui noi non ci siamo. di~at~i. parlano di un'età aurea,. ~i un'~tà in per~nco liberati. C~ntro i giusnaturalisti noi cui l uomo non uno era stato, c1oe dell uomo abbiamo posto nettamente questa . tesi, che: • . Biblio eca Gin Bianco •

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