, \ I • • , .... . ;• . ,. ' , ' ... I I , ' PROF. GIUSEPPE SAITT A· .. . . • • ' • ' ' , I I .,, ,- . ' • ' • ., '- • , ' LA NATURDAELLOSTATO , ' SERA DEL 12 DICEMBRE 1924 -- - . LA vita politica .quale noi abbiamo comin- , ciato a considerarla' si presenta come l'e- :~pressione più sig.nificativa-e più profonda __: della spiritualità. Giacchè -se è vero che il _senso politico coincide esattamente con il senso storico, bisognerà riconoscere che l'uo,mo è un essere naturalmente politico. A questa nostra concezione della politica si oppone la conce- _ _zione statica, là quale -considera, è vero, la vita spirituale come ·un regno di Eolo, dove la guerra dura eterna, ma in essa c'è un ele- , mento di fissità, di stabilità che finisce col prevalere. Difatti il più grande rappresentante, oso dire di una tale concezione, B~nedetto Spinoza, che fu· non soltanto un grande poli- ·-tico, ma anche un grande filosofo, considera la vita politica come stabile, come fissa cioè _ more gèometrico Per lui tutti i sentimenti umani si possono considerare, o, meglio, si possono trattare come se fossero piani, linee e corpi. Donde una rigorosa concezione geometrica della vita· spirituale·, la quale conduce, come è facile capire, al concetto dello spirito -come natura. Ora lo spirito considerato come natura è un mon.do deserto, dove - non sorge . assCllutamente alcun fiore. La natura. è quella che è, è determinata ·sin da principio. Invano :·noi cerchiamo di muoverla, invano noi cer- ' ., , ' GO ,- chiamo di migliorarla, di perfe4ionarla. Ogni· perfezione, ogni accrescimento1 ogni sviluppo -è assolutamente steriie. Di qùi un ·senso disperante, anzi un senso tragico non solamente_ della vita spirituale in genere, ma a-nchedella vita politica in particolare. ·_ Se noi non differiamo- assolutamente da altri· esseri, se siamo oggetti fra gli oggetti, se siamo cose fra le éose, scende naturale la conclusione, che l'uomo non è più il signore, anzi il Dio de!la natura,· ma una pallida ombra, un simulacro di simulacrq, qualc:he cosa di passeggero, di transeunte O' se mai potrà possedere l'immutabilità della pietra o di qualsiasi altro oggetto. · Questa concezione politica che assume lo sririto come natura è stata· chiamata concezione realistica.. Che cosa s'intende per concezione -realistica della politica? Essa è la considerazione dell'uomo positivo, concreto, dell'uomo determinato, che appunto perchè determinato non è capace di migliorarsi, di perfezionarsi. Concezione,questa, assiderante, dove tutto quanto il regno della spir'itualità diventa qualche cosa di plumbeo. E' evidente che .in tal modo noi dobbiamo disperare addirittura delle sorti dell'umanità. • • • ' • •
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