Vita fraterna - anno IV - n. 1-2 - 15-30 gennaio 1920

.. Vl'f'A FJlATEJlNA V Stati Uniti d'America, dopo aver .profuso tutta la loro attività e il loro ai11to a vantaggi-0 di questa ,provvida Istituzione, nuova in Italia. Erano presenti Mi,ss Foley (Ispettrice genera:,e del Corpo Infermiere Americano in Italia), Miss· Davis (già Direttrice della .Scuola), Miss Nichols, Mvss Rabertson, Mi'ss Houlton (insegnanti). La_ signorina Cantù, signorina Sforza, .signore Cervat{ e Ga1assi, signora ·tegari, signorine Sanna, Zucchi. Guglielmina___,Firenze, Mariani, Orsini da ISavona, e Livellara <la Chiavari. Man- .cava la signorina Mari, trattenuta a Spezia da motivi profesiona:li. Venne offerta a ciascupa :M:is tma riuscitissima fotografia/ -cl-clgruppo Assistenti Sanitarie di Genova, e un simbolico bo11q-uet con nastri intreccianti i coiori nazionali dei due Paesi. Al ,brindisi la signorina Livel:lara porse il saluto alle partenti, .a nome dit tutte le -c~agne, con queste brevi parole: < A Voi, gentili e valorose che veniste a ,portare il vo tro valido e pietoso aiuto all'ItaEa ,piagata e dO::orante, ma non doma sui carrupi di batta•glia; a Voi, che dGIPO1a grai_:ideVittoria.nostra rivolgeste l'esuberante attività ohe Vi animava a profitto <le la popolazione civile, facendovi promotrici, di questa :provvida Istituz;ione della Scuola J.n,fermiere Visitatrici, che anto dovrà con-- tribuire -al bene sociale; a Voi, vada il nostro ,perenne e riconoscente saluto in quest'ora triste del distacco. «Voi partite, tornate a:l Vostro grande Paese, con.s.cie di aver compiuto un'opera di alto e disi;nteressato amore verso l'umanità sofferente. « Avete ragione: Voi la:sciate una scìa luminosa sul cammino -che -avete percorso tra noi, intrepide e coraggiose: il nostro pensiero vi segue pieno di ammirazione e di gratitudine. I Vostri nomi, o m; s Gardner, miss Thomson, miss Foley, m:ss Davis, miss Nicho:-s, e di quante iete qui o già lontane, restano scritti a caratteri d'-0ro nelle nostre menti e mai essi, si cancelieranno dalla nostra memoria. « Fin d'ora noi consideriamo· nostro yanto e nostra gloria seBiblioteca Gino Bianco

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