Vita fraterna - anno IV - n. 1-2 - 15-30 gennaio 1920

' ' ili VITA P'RATERN'A ..... vendo e facendo propaganda perchè ,gli altri sottoscrivano. Chi si ,sottrae a quest·o d:overe ,manca delta sensazione i.storica del mo-• mento:· ·se 'poi vi ~ sottrae per pwra dell'avvenire, 'allora è meglio -che abbandoni questo nostro Raese, già troppo infestato da gente '."èènza 'fede,\ e va~ i1n;altri li'di a godèrsi ;più miti. aure in questo periodq di temporale. _ L'ora non consente che di:laghi più oltre· l'incoscienza che pare regnar sovrana i'lll :moltt diverse parti d'Italia. Iocosci:enza che ha concorso Jn massimo •grado a f_ar peràere cr:edi-to al nostro Paese. Incoscien21a del momento che si vive, della ·posi-ziO'neche 'noi aboi:amò. nèl mondo, dei doveri· che ci µrgono, ·de1la nedessità di riP,igliare id nostro cammino. ' 0> Stato ·da una ·parte rivela che non puo pm reggersi se non si r.innova la co:scienza degli uomini che ne formano l'ossatura . •DaHPaltra ·-pari.e stanno Ùruaclasse infrollita in via di ·'.autolÌlquida·- zi-0ne,' ed _ùna·classe in cui ne·ssuno sa ,infondere ancora una ,mental-irt:àdifferente da quella bor,ghése; ambedue mirano ad un benessere eiconomico .egoisffc.o,.ambedue sono .sorde a qualunque voce .di do-vere -~èrso la co11ettività, verso' 1a. Pa.tnia. Non si tratta di recrÌlminare nè di! far delle frasi retori-che. ,B'isÒgna esser consci: del modo con cui l'Italia è guardata .da oltre un an'110· dai ;paesi che .la circondano. La nostra vittoria aveva prodotto stupore, ·ammi,r.aizione, in~ vidia. La nostra .politica inettà, · in10erta, e non sincera, d~sorientò -~. disg~stò chi ci ammi-rava, rese C?Ontentigli invi1 di•osi, ma generò ,4.U.c~si,dovun5lue un'ia.spettativa sos,pettt:osa.Questo sospetto noi· non abbiamo ancòl'a saiputo di;ssi'par del tutto. Per tr•òi>Po tempo la _po.stra fu ~ politica dubbi,a all'estero ed all'interno; per troppo 'fompo lo ·stato italianq si diimostrò impotente ,a ,prevenire ·o a ·risolvere a tempo, perchè .non ne dovesse venire necessari,a·- men,te un ribasso del credito che il Paese godeva. Mancan21a di diirettive; instabilÌltà nella situazione economica e• .sociale; sci:<r .J?F:ri_ ~~ agi1a~joni ritardanti la ri,presa del lavoro; imprese irre- _gollàn che sauotevan.o •l'unità e l'autorità dello Stato (se anche dirette contro uno dei 'tat111:o.àttentati.' .a-Ila libertà d~i· pdpoli san- . xjp,na6 a. VersaiUes); e initanto una folla arriccpita. ohe spende e 'si di_v~rte~dimentica dii ju~lunquè seriso di ·dignità' e di dovere. . . Ecco ,la . ,fonte d~ questo disagio ec.onomièo e ,morale in .cui il Paelìe si diha;'tte, sènza''·,poterne usd,rei. Oggi ibi~()gna ricostruire. Dobbiamo ~ar,cf;ire · .. a. qì.teisto or- .ganism~ malaJto - di cui ciascuno _di noi· è pa'rbe integrante, e che si chiama Italia, - col nostro più profonrlo senoo' d'amore; Biblioteca Gino Bianco

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