Vita fraterna - anno III - n. 14-15 - 30 lug.-15 ago. 1919

VITA FRATERNA Valga ancora una volta a vi11,cere questa nuova forma di disfattismo ,che cerca di sommergere nd ricordo id'i Caporetto il ricordo ,delle, battaglie ero~che ·dell'Isonzo e il ricordo fulgidissimo del Piave e ç:lella vittoria finale., la non traviata coscienza della parte sana del nostro Paese, di quella parte ehe anche a Capor•etto seppe vincere -sul fronte e nell'interno. * * * E' .ormai ,passato -r>iù dli un a·nno e mezzo da quel gwrno dolo-roso di ottobre. Giorno che iniziò la cns1 che noi sentivamo venire, senza intuirne l'e.ioca precisa e il mod:o di svolgimento, ,cercando di depreca>rla, ma che sentivamo incombere su <l't noi attraverso quel senso di ·sgomento e di esasperata preoccupazi,one che costituiva il nostro stato d'animo di quella vigilia.· Cause detérminanti. ( al f,r,onte) che si unirono a pr-ov•ocare il di6àstro: la stanchezza morale dei soldati; l'incapacità e l'imprevidenza di molti ca.pi; una magistrale preparazione avversaria. Rifa'Cciam,oci per brevi momenti a quel tempo - senza aver la pretesa di volerlo a fondo esaminare - ma solo per riguardarlo oggi come ci. appariva allo-ra e come ci a,pparve quando pntemmo -confrontare la nostra guerra di prima Caporetto con quella - che .sembrava addirittura una nuova guerra - tli dopo Capo·r-etto. Noi avevamo allora àlla testa un uomo indubbiamente di gran fede: Cadornà. Ebbe fra gli altri meriti queliÌo grandissimo di credere nella guerra e sembrò avere il merito di imporsi a tutti facendo tacere quelle d'iscordie che nelle nostre guerr,e nazionali passa.te ci avevano afflitto ed ,era:no state .cause di• disastri. Gli. errori che a lui si at-tribuisco.no - e di cui la sua responsabil-ità non è .sempre diretta - non potram,no mai 'ledere ra sua personalità di Italiano e d'i Du,ce, che rimane intattai. ' Lo si accusò di .aver la·s.ciato che troppi ufficiali· venissero esonerati dal comando - quando in guerra è assurdo pretendere l'infallibilità, mentre tanti ·elementi nuovi si presentan,o di continuo, che non si possono preveder-e. Ma· si d'eve riconoscere che vennero eHminati anche molti elementi non idonei ad occupare il proprio posto, perme 0ttendo che salissero ai più a1ti gradi ufficiali giovani. Epurazione del- resto necessaria in un gerarchià che, accanto ia'i veramente buoni, Biblioteca Gino Bianco

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