Vita fraterna - anno II - n. 19-22 - 15 nov.-15 dic. 1918

VITA FRt,;!'l:KA cicch:, ;;.1 !->Cet,i 1 ::.i, gCi io-1101·an1:i:vinceremo i vig•:·a chi, i de1inq11eT"ti gli i,gnad, pe forza di g'-u tiz'·a di ,·o :on~à c~'amo1·e. Per amore .lottammo. Le uau e e:onom1LC.11e,storiche. etniche, le 1-- gioni pa!,e_i, le ragì,oni igno\•e ·ci spinsero al nfli to: ma una che tu!tte ,e ,c.omp·ne11<:!Jeva,ci animò e ci cliircS)Se: i'amore ad una um.an,ità più alta. · · C<1mib;_ttemmo ,·errore de·! _frateHo, (scontanx:l,o i no :t1:i); wgn:ammo l!11 suo fil.'\'Yedimenm; piange.mm.o cli ,doverlo otrenere con mezzo ,·io.ente; senj:immo che i.l sangue e lQ sp.a imo i1ostri ci redim·eyano da quelli che gli infligge.-anw. Così irntes•ero i più cosc:enti eroi no. tri, i più illumirrati di\.1,t.1i. Furono, ì, degni, ire, o<lii: e.ffi:m1-i. QueLlo he e.i travag.1ia_ e ane:·ito di sincera pa.ce fraterna n,eJ ~ndo; è anelito ·d'a.mo!f'e. Rico,·diamo'.o: nw:,r~amom·e 'la coscienza. p:èr .le k>tte che anco.ra ci attJendono, che già .i i!rnizi:an-0.Non i11a1l.ziiiamobarriere t1·a noi; vi1Kiam.o lie grettezZ'e, le diffid<enze che iwa.,-idhoa'JJQla nostra vi' a cl'uomini e di _nazioni. Uniamo - turtte - le foze nel bene: - ri,oeÌ'.:hi.annoci - nel bene. Supc:riamo noi IS!tessi, !a cap.aic:ità notra, c011 •umi.le e i,cura coscienza che ;'opera <l,e1 frateHo vale, a;meno. l,a no :ira; che og11i si11èeiro die.sirl'.e1~io di hene, pur operante pe:r ,,ie contrarie a que~Je che 110:iS'COTig<irono, ha la su.a ragione cl'"e.ssere, ha il suo Y'aJore ne.! ,·a.sto edificio. Ricordiamo che a nes·suno è dato il priYiieg-io ;siupirenw clii possedere la Yerità, - tu'tta - la verità.; ma solo l,emb-i, o briciol,e di ,·erità &on conoe.ss·i n ciascun~; ·e fo se pur un atomo, anch-e quello dobbiamo rispettare. N011 èredia~o -che solo neHa Chi•e. a si operi i:l bene; non cr,ed:amo che solo foor della Chioe.rn ,j operi in li.berci; non crediamo che 11utt,a la ragion•:' o tutto il torto graYi su que ta o su q.uel~a categoria so.eia e. Non crediamo che un patriottismo gretto e chiuso in sè stesso e{"luch·. nè ris,pond'a. ai bisogni .della .nostra natura t)n:i,,ersaue. Non i1l1udii.amociche si possa p:ersegu.ir'e i<le;.:e nmano senza fede naziona:ie: - akuni ci-edettero irngenuament.e d? operare <l'rettamen·,e sulla società: dovettero ricreder i: racoog'lier:si i11 sè stessi, aippurarsi ed .affina,rs;i; tornarono poi al· compi1'o BibliotecaGino Bianco •

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==