Vita fraterna - anno II - n. 8-9 - 15 maggio 1918

1nmnma (di serve, la se1'a, non ce ne sono), stando sedute, nol figliuole, a poetare o che so io. Voi mettete innanzi la polvere insetticida ... So! so! :.\le ne intendo! ì\f.a è una poesia inutile c1:eclere che la polvere insetticida basti a propriamente estinguere Ja j•azza, scaturiente da non si sa quali canali sotterranei e aerei! Dehhh! .... Ora, qual'è il prilno dovere, ecc., ecc..... Un balzo 111agistrale dalla sedia e la decisione magistrale. C.:i traversa così precipitosamente la sala da pranzo, dove la man1ma è curva sul sno lavoro, e il 1papà sul suo libro, che tutti due trasaliscono... (ah... dorrr1ivano! ... ): - Cosa c'è?!. - « Nientf:! niente! on m'ero accorta che dor111iste... ». Non si parla della spedizione, .perchè la mamma si unirebbe subito, e il papà si preoccuperebbe troppo. Combattimento cli un'ora, il meno possibile rumoroso, con molle, paletta, scopa, e un lumicino, spostato di contim10 tra vecchie pentole, ferri, legni e stracci. Naso arricciatissin10, sopracciglia ravvicinatissime, ma denti strettissimi. ... E il ritorno! Ah ... vi consigU.o,, amiche intellettna] i, ad an1n1azzare degli animali - scarafaggi o « gioliiU » secondo i tempi - quando la vena si sente impacciata in 1111 tedio .in<lefìnibile o con1pressa da pienezze disordinate. Ah, io non scherzo, amiche! Se sapeste! Un vigore nell'animo, dal colpo di reazio,ne! Una così calda luminosità! Una dolcezza! la tenerezza improvvisa del rivo snodato dalla fonte. Piega la fronte sulla carta, e forse esce una lagrima. Abbiamo trovato! abbiamo trovato! Siamo le piccole creature della legge, ainiche: la legge è I'osservanza dei doveri, la vitto-ria sn se - chiave del carattere - la bontà, la fortezza, segreto di bellezza. Or le visioni e il verbo s'uniranno, simultaneo fluire, e fioriranno a 1 loro confluire. Hai osservato la legge, la legge osserva te. ... Ci sarebbe ancora una ,peggio•re battaglia tacita ... con peggiori bestiacce (scorpioni! uhhh!) in piena notte, yegliata cli soppiatto fra quaderni. Sede: una salettina con balcone spalancato - oh, freschezza di vento lieve - sopra una piazzetta ro1nantica d'una delle città più romantiche dell'alta, oggi altiss-i1na, Italia .... ::\Iolle anche qui, naso, sopraccigl'ia e denti anche qui, sn 1per una scaletta che andava a uno stanzino ... Sapere; e tnmnlto peggiore di dentro, e vittoria peggiore di fuori .... quello stanzino! :'..\-lvai faccio grazia ... - Anche gli scorpioni, n.c1esso~E poi? E vo'i: la vita! L. BibliotecaGino Bianco

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