Vita fraterna - anno II - n. 7 - 15 aprile 1918

r 98 VITA F,RAT.ERNA di qualche 1noto qua e là, è bastato che Wilson, certo per non c-ompleta conoscenza di. causa, a1nmettesse la possibilità di un sopravvivere della duplÌce monarchia dopo la guerra, press'a poco nello stato attuale, perchè da ogni parte, fra noi, si insorgesse, perchè ci si accorgesse che, in fondo, sia pure quasi inconsciamente, non si era mai. ammessa una tal cosa, che la vita nostra, la parte nostra, la nostra missione portava a tutt'altr,o, che se si con1batteva la nostra inconciliabile nemica non era per noi soltanto, era pure per tutti quegli altri oppressi, per tutti quegli altri 1ninori fratelli di dolore e di 1nartirio che tendevano verso di noi le mani per chi.edere e ·per dare aiuto. Nla che cosa diretta1nente avevamo fatto per loro finora, se non ufficiallnente allontanarli con una politica corta di mente e di cuore, ancora infinocchiata dalla vecchia astuta politica austriaca? Sì, certo, si era fatta la guerra all'Austria e questo aveva riempito di gioia e di speranza i doloranti di là dal mare, e fra quelli che l'Austria da secoli aizzava contro di noi, si era perfin gridato: viva l'Italia! Dunque presto bisognava agire; se· il Governo: non si decideva, bisognava deciderlo, ma intanto avrebbe fatto il popolot quello che poteva ... E quello che ha potuto. è -stato il patto di Roma. Il popolo i, il meglio di esso, i "UÒi veri rappresentanti, non quelli ufficiali che comprando qualche centinaio di voti se ne possono mettere all'occhiello l'etichetta, 1na quelli rea.li che più per esso e in esso soffr,ono, pensano, vivono, quelli sono accorsi, gli italiani quasi tutti, gli sla, i d'oriente, del nord e del sud, quanti potevano sono corsi in Boma l'eterna, in Roma predestinata, la vera terza Roma, si sono dati la mano, hanno levato in una voce il fraterno giuramento liberatore.:. Il giuramento è echeggiato di là dal mare, di là dalle vietate frontiere, un freinito è corso, e già vi sono segni. .. E il Governo nostro che farà (non chiedo: che dice? perchè quando dice, dice sempre tanto bene ... ) chiedo: che farà? ... Frattanto rion si. stanchi il popolo, i migliori, i veri rappresentanti del popolo, poichè anch'essi hanno 1nolto bisogno di fare, e solo facendo essi, òbbligheranno il Governo a fare .• (E fare· significa avere quella tal fede che necessita di vedere in atto quello che già vede in sè). n patto di Roma è una tappa; 1na perchè non sia frustrato occorre che sia un ,inizio. .Ton bisgna dimenticarcene. · NIaria Carpi A rpesani. Ricordatevi, amici combattenti: avvertiteci tosto di ogni cambiamento d' indirizzo, per ricevere sempre la Rivista. BibliotecaGino Bianco

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