Vita fraterna - anno I - n. 7 - 10 luglio 1917
VITA FRATERNA .... 5 uno e insuperbirvene, ma per sentire l'onore (che vi siete for- 1nato ~utti insieme)~ di appartenere ad un' esercito di bravi soldati, ·forti, coraggiosi, buoni, fedeli al dovere, - e per ser– barvi sempre degni di questo onore. (Che ciascuno di voi faccia per conto suo che si possa sen1pre dire : a soldato italiano è uno che fa il suo dovere. Pare una cosa sen1plice e piccola - a dirla: eppure è proprio e soltanto facendo così che si arriverà alla vittoria). E insieme con l'onore di far parte dell'esercito ital~ano, dovete sentire l'onore di difendere la causa della giustizia, della libertà dei popoli, della civiltà un1ana, - contro i pre– potenti che hanno invaso il Belgio pacifico, i crudeli che hanno tagliato le mani ai bambini e fatto ogni sorta di infamie, i barbari che sen1inano la desolazione dove pas– sano! Pensate invece ai soldati tedeschi e austriaci: ce ne sarà pure anche tra loro dei buoni e degli onesti - eppure devono, per disciplina, per ubbidienza ai loro capi, con1bat– teré per invadere i paesi altrui, soffrire, morire per una causa ingiusta, cattiva, che non deve riuscire. Ormai tutto il mondo è sotto la prova del dolore, del sacrificio, della mor– te; in tutti i paesi che combattono (anche in quelli neutrali!) si soffre di mille difficoltà e di n1ille pene; vi è soltanto una differenza: che una parte soffre per la buona causa, e I1altra per la causa cattiva - e certamente questa è infinitamente più disgraziata di quella, - e :quella in vece deve senti re l'onore di quello che fa oggi nel n1ondo ! ,. I Soldati' si 1nostravano in fondo d'accordo con l' Jnfer- 1niera. Molti app1~0-varono in vario modo . .llf a uno obbiettò: « Crede proprio, signorina, che il n1ondo dopo la guerra sarà 1nigliore di pritna? .... » e De-ve essere 1nigliore ! In tanto, se si conduce la guerra fino all'attuazione dei propositi dell'Intesa, i popoli saranno divisi secondo la loro nazionalità, sicchè ciascuno sarà pa– drone in casa sua, - e questo sarà già un gran progresso. Poi si faranno tante riforme che in questi anni di prova si sono dimostrate necessarie. Già un buon frutto della guerra si è avuto nella rivoluzione russa: un popolo schiavo da secoli di un governo tirannico si è liberato, ha cacciato lo zar che stava per tradirlo facendo lega colla Germania, e si è trasfonnato in uno stato democratico, che si governa BibliotecaGino Bianco
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=