Vita fraterna - anno I - n. 7 - 10 luglio 1917
4 VITA FRATERNA bisogna continuarla finchè si debba confessar vinta. - In– somma: la pace non può venire che dalla nostra vittoria! • « La vittoria..... Ci crede? Le vede, lei, le gran belle vittorie che facciamo, da due anni che sia1no in guerra ?... > e Oh, sentite! Voi per caso siete stato ferito mentre scappavate davanti agli austriaci? > e Ah, no,. signorina ! Son stato ferito mentre si faceva l'avanzata, e che avanzata! Si è preso il .... > e Ma vedete. Tutti voi che siete in questa corsia siete stati feriti in queste ultime azioni, in queste ultime avan– zate, - mentre avevate di fronte tutte le maggiori forze dell'Austria! Non lo sapete? Non sapete che, data la disor- ·ganizzazione n1omentanea che, fataln1ente, la rivoluzione russa aveva portata, e la sospensione che ne era venuta nei cotnbattimenti da parte della Russia, l'Austria ha potuto ri– tirare dal fronte russo tutte le sue migliori truppe e rove– sciarle contro il fronte italiano ? Eppure avete resistito, voi, Soldati Italiani! Anzi: avete avanzato anche contro forze tali! - Non l'avete sentito dii·e che se, contemporaneamente all'avanzata italiana, ci fosse potuta es·sere anch~ l'avanzata russa, la scorsa primavera, questo avrebbe potuto essere il colpo decisivo agl' imperi centrali ? Purtroppo questo non è avvenuto; ma intanto anche un tale fatto disgraziato ha ser– vito a dimostrare al mondo che gl' Italiani ~oao capaci di resistere anche da soli contro le forze di tutta l'Austria. E i primi da convincere di questa nostra forza, sapete chi sono? Gli stessi Italiani! Perchè noi italiani abbiamo il difetto di non renderci conto della nostra capacità, del nostro valore: abbiamo il torto di svalutarci.... Ma non lo sapete che la guerra che combattiamo noi italiani è la più diffi.èile per le condizioni del terreno ? I nostri alleati, i nostri nen1ici stessi, si meravigliano di come i soldati italiani riescono a combat– tere sulle Alpi e sull'Isonzo, e riconoscono che il nostro eser– cito ha preso posizioni che si giudicavano imprendibili! E voi, voi che avete visto e provato le vette altissitne del Tren– tino e le asprissime petraie del Carso .... voi ora avete l'aria di spregiare le vostre vittorie! - Sentite : la modestia è una gran bella virtù, 1na non bisogna esagerare anche in questo! E' bene, è giusto che sappiate, e riconosciate e sentiate il vostro valore, non per n1enarne scioccamente vanto uno per BibliotecaGino Bianco
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