Vita fraterna - anno I - n. 6 - 10 giugno 1917

182 VITA FRATERNA « Allora ve ne intendete di piante I ? > « Abbastanza. > « Bene venite un momento con me; mi potrete essere molto utile.> ' Leone lo seguì di malavoglia prevedendo che l'ufficiale avrebbe compensato la sua utilità, facendogli perdere la corsa. Sotto una vasta tettoia giacevano alcune cataste di tronchi d'albero. Il sottotenente condusse là il caporale. Sostò dinanzi a la prima catasta. « Questi sono pioppi, vero? » A Leone bastò una rapida occhiata. « Signor no. Sono castani. l) « Castani? ... eppure ... l) « Non vede che hanno la corteccia ruvida, mentre i pioppi... » « Sì, sì, avete ragione. » interruppe l'ufficiale persuaso da l'evi- dente competenza di Leone. S'accostò ad un'altra catasta. « E questi? > « Abeti ! .. rispose franco il caporale. « Impossibile!... Questi devono essere frassini ,, affermò turbato il sottotenente. « Non vede la resina? I l) replicò Leone con lieve asprezza. « Ah sì, hai ragione. l) convenne, e si fe' quale colui che grande inganno ascolta che gli sia fatto e poi se ne rammarca. Un impiegato ferroviario con il berretto folto di gradi li raggiunse in quell'istante. « Scusi, è lei l'ufficiale addetto alla requisizione dei legnami? » chiese con deferenza al sottotenente. « Precisamente. Sono io. » « Allora favorisca un minuto in ufficio. C'è un piccolo incidente da risolvere. » Mentre gli altri due s'allontanavano da una parte Leone s'avviò a grandi passi per l'altra. Non rise. In treno spiegò il giornale. Nella prima pagina, su due colonne fitte fitte pesava un titolo a caratteri cubitali: « Il problemadellecom– petenze nei servizi militari. » Lesse pazientemente l'articolo. S'affermava che il problema era stato completamente r.isolto. - I viaggiatori, quasi tutti pingui negozianti reduci dal mercato, lo guardavano con curiosità compassionevole. Se ne accorse e provò un Biblioteca Gino Bianco

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