Vita fraterna - anno I - n. 6 - 10 giugno 1917
vrr A FRATERNA 181 alcuni scrivani negli atteggiamenti svariati dell'ozio. Un caporale bruno, con i capelli più lucidi che l'ebano, si limava le unghie con la preoccupazione d'una cura delicata. Poco lontano un altro, non meno lucente, con la testa rovesciata sul dorso della seggiola, seguiva le peregrinazioni d' una mosca irrequieta nel deserto del soffitto. Ad un'altra tavola due ventenni scialbi discutevano a bassa voce con gesti repressi. Un sergente baffuto vuotava lentamente il portafogli annusando con voluttà ogni carta. Nella solitudine d'una piccola scri– vania un biondino attillato disegnava pupazzetti su i margini d' un giornale disteso. Degli altri innumerevoli chi inseguiva con il mento poggiato su i pugni chiusi lontane parvenze, chi lucidava il portasi– garette con il fazzoletto e con l'alito. Chi sonnecchiava; chi offriva un repertorio di smorfie ad un compagno lontano. Ad un tratto risonò un ceffone, commentato da un coro di risate. La disputa dei due ventenni scialbi s'era risolta. Colui che si limava le unghie, scorgendo per il primo Leone, lo chiamò con un cenno delle mano. Un ufficiale entrò in quell'istante e andò a sedere da– vanti ad una scrivania massiccia. Qualche allarme di tosse: un breve strepito di piedi: poi silenzio. Dalla collaborazione di sette sofi Leone Bonafede ebbe il certi– ficato di congedo. Sul breve foglìo sette saggi grafici gridavano la mediocrità e· 1a malavoglia degli autori. Uscendo da quell'ufficio Leone Bonafede dovette ripensare ad Abelardo Fracassi, il tribuno. Ma poco dopo, mentre preparava il sacco degli indumenti, gli balenò il ricordo di un'amena commedia udità da ragazzo al suo paese. Ricordò e comparò. « Classe degli asini • s'intitolava la com– media. « E' inutile uscire dalla zoologia :. pensò. « Ciò eh' io vidi non è commedia, ma è più grottesco d'ogni commedia... ed è più doloroso d' un dramma. • « Classe dei conigli :. sospirò, e capì di non aver scelto male la bestia. * * * L'indomani passeggiava nel recinto della stazione in attesa del treno quando un sottotenente d'artiglieria in corretta uniforme da combattimento gli s'accostò. « Caporale ! » Leone fece il saluto, arrestandosi. « Voi siete contadino? • " Signor sì. » BibliotecaGino Bianco
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