Vita fraterna - anno I - n. 6 - 10 giugno 1917

VITA FRATERNA 189 • Leggendo un libro di A. France pensavo che un selvaggio, dodo ascoltata una lezione di chimica, di biologia, di filosofia teoretica, vi– sitata un'esposizione d'arte, dopo un'audi.zione di Bach o di Beethoven; giudicherebbe la mentalità dei bianchi allo stesso modo e con la stessa psicologia di questi animales homines che presumono giudicare una spiritualità che tanto li trascende. • Dice G. Sorel: « Diderot qui ne veut rien reconnaitre en dehors des lois de la nature, ne reconnait dans celle-ci que deux fins, « la conservation de l' induvidu et la conservation de l' espèce ». Nous pouvons donc le rapprocher de ces bourgeois libres-penseurs qui, au XIX siècle, accueillirent avec une telle frénesie le darwinisme, parce qu' ils croyaient trouver dans le darwinisme un moyen de justifier leurs appetits grossiers, en invoquant l' hérédité simièsque ». • Farisaismo, chinoiserie, cant, che altro sono se non arresto a un momento della storia, a un concetto, a una forma che la pigrizia e l'orgoglio han fatto credere definitivi e perfetti ? • Nell'idea pura non esistono le anime. E' una bazzecola. • La filosofia, dicono, è a(te, morale, religione, tutto. Io ci crederò il giorno in cui la filosofia produrrà da sola un genio artistico, un santo, ecc. Per ora siamo lontani, molto lontani. ·• La fisima dell'occidente è di schematizzare la Verità, separandola dall'Azione che la suscita e dal Bene in cui s'incarna. E con questo ci siamo ridotti al buio. Ma non disperiamo. Ex Oriente lux! • Moltissimi errori, in guerra fra loro, sono verità monche e com– plementari. • Pare che la segnatura del secolo nuovo sia: trascendenza e im– manenza (transimmanenza) in cui si plachino, conciliate, le ostinatezze conservatrici e le furie innovatrici. « Tutto è amore, pur tutto è legge ». BROWNING. Religione, morale, politica, pedagogia vi ritroveranno l'equilibrio da secoli compromesso, per secoli. • La legge di economia, che raggiunge il massimo risultato col minimo mezzo, domina l'universo sensibile. Così Galileo con tutti i grandi fisici. A fortiori dobbiamo estenderla al mondo spirituale. Così abbiamo un crescendo: l'azione riflessa economizza e prevale su qnella BibliotecaGino Bianco

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