Vita fraterna - anno I - n. 4 - 10 aprile 1917
VITA FRATERNA 125 le presentò come il prof. Minghetti aveva un viso che ricordava certi ritratti di S. Francesco d'Assisi ed apparteneva evidentemente alla stessa famiglia spirituale. Ma l'attenzione di Maimie fu attratta soprat– tutto dalla donna al suo fianco e sentì che il suo cu_orele si apriva subito interamente, perchè scorse in essa la qualità mistica del fratello unita a un sentimento umano anche più caldo. La donna e la ragazza si sorrisero spontaneamente e non vi fu quasi bisogno che Margaret dicesse « il Professore e sua sorella sono i miei migliori amici a Roma, Maimie ", perchè si stabUisse fra di loro un senso d'intimità. Subito e naturalmente si accoppiarono allonta– nandosi - Margaret col Professore e Maimie colla sorella di lui - e, dopo un breve giro nelle sale, Maimie si trovò seduta con Carolina Minghetti in un remoto angolo della sala di conversazione. Fu la donna italiana ad aprire il discorso. « Mi spiace di essere stata sempre assente al momento delle sue precedenti visite a Roma », disse, guardando con interesse e simpatia la ragazza al suo fianco. « Questa è anche la sua prima visita a·l cir– colo, come ha detto, - cosa ne pènsa nel complesso? » « In un certo senso mi piace di più dei nostri a Londra ,. rispose Maimie sollecitamente. « Ha l'aria più di un centro di vita che di un ritrovo di pura convenienza materiale». « È difatti piuttosto qualcosa di simile, > disse Carolina Minghetti « ed è appunto in questo senso che colma una lacuna. Alle nostre donne è mancato finora soprattutto il mezzo di conoscersi e di espri– mersi. L' attività mentale suscitata dagli studi universitarii è tuttora qualçosa di molto nuovo per le donne e non trova ancora rispondenza nella vita sociale. Questo fa sì che molto spesso tale attività finisce solo con ingombrare la mente - non modifica il carattere nè crea ciò che possiamo chiamare una vera personalità. E questa è pure la ragione principale per cui il "femminismo., è tuttora considerato in modo piuttosto sfavorevole da noi - anche da persone che non sono affatto d'idee ristrette! • - e così dicendo la donna italiana rivolse un significante sorriso alla piccola ardente femminista che stava così attentamente ascoltandola. Maimie vi corrispose caldamente. « E lei crede dunque che questo circolo suppli~ca alla deficienza della vita sociale e che, in un modo o nell'altro, e per quanto lenta– mente, la vita della donna stia sviluppandosi in Italia? 1> « Sì, mia cara, certamente, e neppure così adagio, ma se si vuol constatarlo, bisogna osservarlo dal punto di vista adatto. Non è sotto BibliotecaGino Bianco
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=