Vita fraterna - anno I - n. 4 - 10 aprile 1917
120 V1'1'A FRATERNA aveva troncato la vila licenziosa, passivo affatto tra i 1not– teggi dei compa·gni. E stringeva jn una assiduità disperata la giovane bellissima, inYano chiesta in matrimonio. Jon solo il padre, rigido custode di tradizioni imn1acolate della famiglia distinta, 111aella stessa, rigidamente, aveva respjnto. D'un colpo, egli era tornato alle antiche abitudini di disor- dine, più vertiginosa·n1ente. · Da quel giorno datava, pet· Elena Quarentj, un rivolgi– mento interiore ... E n' era al cullnine. Aveva saputo, poche ore prin1a, facendo il suo turno di notte al nuovo ospedale, ove, d' allora, si era tra.sferita, che Moriero partiva volontario per la colonia, ove pure stava per scoppiare la guerra. Tra un sospiro e l' al_tro d'un infermo grave, Elena s' af– facciava alla finestra, versando nell' immensità tacita e stel– lata lo smarrimento d' un quesito, e il tumulto... d' una te– nerezza suprema I Aveva poi scritto, con mano ferma, un biglietto, dan– dogli un appuntamento, ed era uscita dall'ospedale all'alba, come inseguita da un urgere inquieto· di n1ille sensi della vita nota e della vita ignota. Un' esitazione l' aveva sospesa, nel mo111ento d' _in1postare l' invifo : il lume d' una fronte, e d' un poe111a intatto : suo padre e la sua Casa ..: ... Un attitno: le viscere d'una responsabilità di salute, di n1isericordia, di redenzione, di fronte a una realtà san– guinante d' orrori incolpevoli ... E la coscienza luminosa d'un passo audacen1ente uniano. E la delizia divina d'una sicu– rezza perfetta nella virtù irresistibile della purezza . ... Le quattro linee dello sportello incorniciano un viso casto e regale, su cui l' occhio stupefatto dell' impiegato si leva furtivo, dopo la lettura del telegramn1a : Tenente 111edico Af oriero Ospedale.... Città La p1 1 ego aiutarnzi t1 1 ovar subito posto injenniera colonia. EleJ1a BibliotecaGino Bianco
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