Vita fraterna - anno I - n. 3 - 10 marzo 1917
YlTA FRATEl{NA 71 italica. Le cose che succedono e che credeva1no impossibili hanno disperso ogni patri1nonio di convinzioni, hanno deriso ogni sogno più ardente. Che cosa bisognerà fare dopo, se sare1no vivi? « Ricominciare. Rivedo il volto illu1ninato di calore spirituale, lo sguardo umile e incitatore e le dico in cuor n1io e grazie sorella! », L' uo1no del quale non conobbi che la figura possente e la sfiducia accorata sparirà forse dalla mia memoria. Non essa che ha detta la parola di fatica e di necessità. - Rico1ni11ciare: Sì, ma come, e da qual- parte? In verità se noi pensia1no al prolungato orrore dei con– flitti innumerevoli, al sovvertimento di ogni principio cli umanità, alle n1eraviglie della scienza trasformate in insidie micidiali, allo schianto delle a1nicizie, allo stremarsi delle forze che sembrayano pronte a conqurstare le ci1ne del pensiero, pare che nulla più possa salvarsi, che un muta– mento fosco e indefinibile sia in1111inente, e che le genera– zioni venture saranno divise fra l'atonia della serYitù e la tracotanza dei conquistatori pri1nordiali. ...... Eppure la convinzione che ha vibrato nella voce della sconosciuta è di tal natura che la sento intimamente connessa con una verità eterna co1ne l'occhio alla luce, come all'aria il respiro. Sì, bisognerà ricominciare; qt1ando le sorti orinai rre– nate senza possibità di arresto avranno esaurì to il loro im– peto, quando grandi linee di giustizia saranno .emerse dal caos del sangue e del fuoco, tutti, uno per uno, dovren10 riprendere quell'opera individuale e reciproca di risanamento che è stata finora per i più un torneo di belle parole e per i pochi un apostolato faticoso, inceppato ad ogni passo da barriere di interessi ignobili, e da 1norte gore di indiffe– renza gaudente. Uno per uno, tutti; e più precisa1nentc « tutte ». Pensa la femtninilità d'Europa, percossa ora da quel cumulo di dolore privato che non ha neppure il con1penso dell'eccita– zione eroica, pensa che dopo tanta strage di giovinezze 1naschili la su~ prevalenza numerica, già oggetto di più o meno arguta derisione e di innegabile disagio, sat·à misu– ratamente cresciuta? BibliotecaGino Bianco
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