Vita fraterna - anno I - n. 3 - 10 marzo 1917
VITA FRATERNA 69 I nostri soldati co111ba ttono senza odio. Sanno il loro do– vere, sentono la loro responsabilità. . Di dovere e di responsabilità s'alimenta il loro valore. ed è un valore puro, nobilmente umano. Di questa assenza d' odio sono prova gli innumerevoli episodii di bontà verso il nen1ico. E non si può dire che il nemico li contraccambi spesso. • Un giorno mentre infuriava la battaglia una colonna di prigionieri sfilò in un camminamento tra i nostri rincalzi. La fame era in quei disgraziati più torte che il terrore. Chiesero del pane. Una pioggia di pagnotte cadde su di loro. Io non so se j generosi donatori quel giorno abbiano mangiato. Ma questo non è che uno degli innumerevoli episodii e non è il più commovente. La guerra offre a chi la vive due aspetti che sembrano contraddirsi. La brutalità della strage e la sublimazione dello spirito. La morte e un rifiorire di vita nuova. · Ma la brutalità avrà fine e con essa la morte. Soprav– viverà l'ardore della nuova vita, suscitato dal dolore e dal sacrificio, nel dolore e nel sacrificio purificato. E da esso avrà un impulso nuovo e inatteso il progresso umano. Nel– l'orrore di oggi sorride il domani. S.Ten. ANTONIO GREPPI. Da l'Ospedale - Febbraio 1917. UJY-I:.ANITA Ho visto ill S. Croce di Firenze w1 uomo inginocchiato sul pavimento nudo, nel mezzo della navata destra; &olitario, la fronte eretta, e lo sguardo all'altare, fermo; le mani incrociate. Egli era un uomo convertito, tornato coraggiosamente alla verità che, nel lungo cam– mino contrario ad essa, gli era pure apparsa, ogni tanto, a chiamarlo prepotentemente. Egli era là, a' Suoi piedi, umiliato e fiero della propria umiltà, ardente e calmo nel riconoscimento sicuro; soggetto e signore: uomo, libero, eroe. Io lo so perchè l'impressione data da quell'atteggiamento era forte, netta, parlante; perchè il punto scelto, per inginocchiarsi ivi, era volontà di mostrarsi vinto e vincitore a coloro che, un tempo, l'uomo aveva scandalizzato. La brama della riparazione, il giura– mento, della santità sfolgoravano dalla risoluta linea delle membra immobili, dall'ora– zione fissa e inestinguibile. Quando considero la follia dti piccoli, lontani dal cristia,lesimo, ciechi, balordi, ri– corc/o quell'uomo i11gi11occhiato, semplice e grande. Dal 1898. Biblioteca Gino Bianco
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