Vita fraterna - anno I - n. 3 - 10 marzo 1917
68 VITA FRATERNA s'affaccia a la mente qualche fisonomia insolita. _ Difficil– mente 1ni riesce di individuarla nel ricordo di un preciso episodio. :rvli sarà apparsa probabihnente di sfuo-o-ita in 'un • • . . bb camm1namentp, 1n una trincea, 1n un approccio. Si vede assai più che non si guardi, in o-uerra ! Ragazzi. - I soda ti per un ufficiale sono 0 tutti ragazzi. Non importa che taluno abbia i capelli grigi O l'espressione grave del padre di fa1niglia. L'ufficiale talvolta non r.a an– cora vent'anni. lVIa l'età non conta. Giudiziosi sono• tutti in guerra. L'an– zianità è conferita, come un prjvilegio, da la responsabilità. I 1niei soldati ? Eccoli. Giovani in1berbi di vent'anni, uo- 1nini ispidi di trenta, trentacinque, oçchi vivaci, frrequieti, che si posano dappertutto con curiosità, quasi con meraviglia, - occhi gravi, un poco malinconici, che se01brano guardare lontano. Sono i miei soldati. Sono tutto l' esercito. - Ma nell'adempimento del dovere ogni difterenza sco1npare. Ra– gazzi i1nberbi ed uon1ini n1aturi si prodigano in uguale n1isura. Jei 1nomenti gravi sul volto dei più giovani sembra ri– flettersi la maturità dei più vecchi. Nei n1on1enti d' entusiasn10 le espressioni stanche e ma– linconiche dei più vecchi s'accendono d'infantile vivacità. Sereni sono se1npre, tutti. Anche ne' più gravi pericoli. Il naturale spavento degli ulti1ni arrj vati s' acqueta nell' at- 1nosfera di tranquillità de' co1npagni. Un senso di riposante fiducia si propaga da la fisionon1ia dei veterani al nuovo soldato. Ho assistito più volte da l'apposta1nento delle mie bom– barde a l'avanzata della fanteria. - Emozioni indi1nenticabili ! Non ho veduto 1nai un soldato ubriaco nell'imminenza d'un assalto. Non ho udito 1nai una n1aledizione, una parola di odio per il ne1nico. Il presentimento della morte spegne ogni rancore, infonde in tutti un·a caln1a religiosa, che rispecchic1 il distacco da ogni cosa terrena. Credenti e non credenti s identificano in questa subli1nazione dello spirito. Sarebbe assai più utile e commovente seguire i soldati in questa preparazione morale anzicchè nella furia dell'as. alto. Si conoscerebbero episodii ben più ricchi di umanità. È in questa preparazione che rifulge il più fecondo eroismo. Biblioteca Gino Bianco
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