Vita fraterna - anno I - n. 3 - 10 marzo 1917
104 VITA FRATERNA dal fuoco e si colloca rapidamente dentro ali' incavo preparato nella cassetta ricoprendo col cuscino e chiudendo subito il coperchio. La 'pentola non continua a bollire dopo tolta dal fuoco, ma la minestra o l'acqua bollente vi mantiene per molte ore una tempera– tura vicina ai 90 gradi, temperatura che basta per continuare la cot– tura di molte sostanze, quali carne, legumi, patate, castagne, mine– stre, ecc. - di tutte quelle sostanze in somma che richiedono la bollitura di parecchie ore. Tutto il segreto è che l'aria non vi penetri. Quindi dentro al reci– piente così preparato tanto si può mantenere l'acqua bollente quanto il ghiaccio. Orario. - Dagli esperimenti fatti si può suggerire questo orario approssimativo: La carne deve bollire al fuoco per mezz'ora e poi restare nella cas– setta circa tre ore, La pasta, come maccheroni, spaghetti, ecc. appena bolle si mette nella cassetta e vi si lascia per mezz-ora. Per il minestrone di verdurefri;sche: bollitura al fuoco un quarto d'ora; nella cassetta due ore. Per i f agiuoli e piselli secchi: bollitura al fuoco un quarto d'ora; nella cassetta due ore e mezza. Per le patate: bollitura al fuoco dieci minuti; nella cassetta un'ora. Per le barbabietole: bollitura al fuoco mezz'ora; nella cassetta sette ore. È bene che la pentola sia piena, perchè lo spazio d'aria non di– minuisca il calore. Non aprite la cassetta se non per levare la pentola. - È pur con– sigliabile di serbare l'acqua calda che avanzi dentro alla cassetta o cesta Thermos, tanto per trovarla pronta quando si abbia bisogno di rimetterla al fuoco, ottenendo così la battitura in tempo assai minore che se l'acqua fosse fredda; quanto per riscaldarvi a bagno-maria latte od altre sostanze, le quali non abbisognino più d'esser bollite, ma c;;oltantoportate ad una temperatura media per l'uso. SCUOLA PER LE INFERMIERE. Dopo un mese di vacanza si è riaperto l'Ospedale Scuola per In– fermiere Prefesswnali « Vietar de Marchi» (Milano, via A. del Sarto, 9) e accoglie ancora feriti e malati di guerra, sotto gli auspici della Sa– nità Militare. Vi sono ancora dei posti vacanti per allieve, e noi ne avvertiamo le lettrici nostre: saremo ben liete se questo nostro av– viso potrà procurare all'Ospedale delle buone allieve, volonterose e consce della nobiltà e dell'importanza della professione, della missione di infermiere, - e potrà aprire a colte e buone signorine questa nuova ottima via di lavoro proficuo e benefico. - La Scuola Victor De Marchi accoglie come allieve Signorine dai 22. ai 35 anni, che presentino requisiti di educazione e di istruzione generale dei quali sarà _riservato il giudizio alla Direzione. Le allieve hanno alloggio e vitto nell'Istituto per i due anni del corso. - Le domande di am– missione e di schiarimenti si rivolgano alla Direttrice Signora Maria Sforza, all'Ospedale stesso. T1ro-L1;-.. RrPAlT\ - :\[11.A:--;o Ì, l'}'l'III I' 1"('Sj>o11sa/Ji/,- J,nc;T i\1 AJO{TTIJ, . BibliotecaGino Bianco
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=