Vita fraterna - anno I - n. 3 - 10 marzo 1917
VlT J\ f,'RAtE'RNA e Ma in fondo, allora, che cosa conosci tu della vita? " « E tu? » 79 « Hai ragione! " ammise Ghislandi, con una voce nuova. e .Mi sono gettato sulla scorza della vita, come un giovane animale affamato. - Tu l'hai saputa scartare, per guardare dentro •. Un silenzio. « Sai, riprese Ghislandi, è uu pezzo che ti volevo parlare - Non so neppur io che cos-am'abbia trattenuto - Forse era rispetto umano - Forse, credo, pigrizia - Vedi, mi ricordo la prima sera che ti°vidi, lassù, a Quota 144. Eri cosi diverso da tutti! - Te lo dissi dopo po– chi giorni, ricordi, che stavo cercando un soprannome per te, perchè di chiamarti col tuo nome, come gli altri, non m'andava - ti ricordi come risero e protestarono i colleghi, quando tirai fuori "Soave,,? Dicevano che ci voleva un aggettivo molto più forte - Pure, io sa– pevo quello che mi dicevo - ». « Speriamolo! » disse "Soave,, semplicemente. « Ma continua a parlarmi di te "· • e E' vero - In fondo, è presfo detto - Ho assaggiato molte cose futili... ho creduto di non aver fede in niente e in nessuno, e meno di tutto in me stesso. - Poi... Sai, non è che abbia mai avuto paura di morire. Sai che non conosco la paura - ma ho visto la morte - forse in certi momenti, l'ho guardata quasi come te ... Dimmi, tu hai ancora fede nella vita? • « Sì, tanta fede! Sento che è quando la morte ci sfiora e vediamo tanti cadere e agonizzare e morire intorno a noi, e il cuore ci pare lì per spezzarsi, sento che è allora che comprendiamo la vita. - Sai, alle volte penso che noi combattiamo, ci sacrifichiamo per una causa santa, e questo ci dà tanta forza; penso che vogliamo_essere sempre in prima linea per vivere coi nostri fratelli piit provati - per un senso di solidarietà. - Ma c'è qualche altra cosa, sai, che ci dà an– cora più forza. - Io sono sicuro che, senza saperlo, noi serviamo una causa ancora più grande e santa. E' il trionfo dello spirito sulla materia, della realtà sulle apparenze, dell'amore - (pare un para– dosso, ma tu comprendi, vero) - sugli odii quello che noi dobbiamo raggiungere - La nostra gloria è qui ». Di nuovo, un silenzio. « Senti, " ricominciò Ghislandi, esitando. « Adesso vorrei dirti ancora qualche cosa di me. - Tu mi hai detto un momento fa che ho troppa paura di far fatica. - E' proprio vero. - E' tutto lì. - Ho sempre scartato dalla mia vita tutte l.e cose che mi parevano un peso. BibliotecaGino Bianco
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=