Vita fraterna - anno I - n. 1 - gennaio 1917

VERSO LA META DI LUCY RE BARTLETT --:-----------~ * iEE---------- PARTE PRIMA AVVENTO CAPITOLO I. Un giorno di febbraio dell'anno 1912, a Roma, una signora inglese sui trentacinque anni, stava contem– plando la .bellezza del panorama che le si stendeva dinanzi, dalla terrazza di un appartamento in Via Monte Tarpeo. Sotto, e leggermente ;illa sua si– nistra, giaceva il Foro, a destra iI Palatino con un breve tratto del Tevere serpeggiante, nel centro e un po' più indietro, le ondulazioni della Campagna riem– pivano di mistero ogni suo tratto deserto, mentre i monti Albani e Sabini contro il lontano orizzonte sem– bravano racchiudere tutto come in un ci_rcoloperfetto. Tale era la scena, quanto mai suggestiva; ma essa agiva evidentemente solo nel subcosciente della donna che la stava contemplando, giacchè i suoi sguardi erravano senza vederla su quella svariata bellezza e la contrazione delle forti e diritte soprac– ciglia diceva che i suoi pensieri erano altrove . • NOTA. - Questo romanzo, che ha per sfondo il movimento militante delle suffragiste inglesi, fu scritto alcuni anni fà, quando quel movimento era ancora nel suo pieno fiore. Oggi chi scrive non potrebbe pili descrivere quella compagine di donne allo stesso modo, ed è persuasa che la piccola protagonista ,,, delle pagine seguenti, se vivesse oggi, sarebbe fra le molte che sono ormai uscite dalle file del movimento. Ma crede pure che non per questo si dorrebbe dell' a– more, del dolore, e dell'appassionato servizio prestato in un momento diverso. Che t movimenti tutti decadano è fruito del/' umana debolezza, ma non è una Verso la Meta BibliotecaGino Bianco

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