Vita fraterna - anno I - n. 1 - gennaio 1917

22 ASTERISCHI PER IL BENE E LA VERIT A' Le due faccie della guerra Il generale Cadorna ha diramato una severa circolare sul con– tegno dei militari in zona di guerra. Egli ha mirato a reprimere gli abusi direttamente conosciuti nelle città maggiori più prossime al fronte, dove gli (< imboscati » con tanto di nastrino tricolore hanno per così dire concentrato tutto il fradicio della vita borghese, lo scet– ticismo e la spudoratezza, il vizio e la vigliaccheria. Grazie a questa brutta gente, come· giustamente osservava in proposito La Perseveranza, la guerra ha avuto due faccie: « quella austera e pensosa di coloro che vivono nelle ansie, nelle privazioni e nei pericoli, dedicando al bene della patria tutte le forze dello spirito e del corpo; e quella di coloro pei quali la guerra altro non è che un non gradevole di– versivo della solita monotona vita e tutt'al più un campo nel quale non manca nessun conforto della vita; dalla lauta mensa alla lieta compagnia di vispe donnine. Due faccie che, per quanto vicinissime l'una ali' altra, non stavano per nulla affatto bene insieme. Tanto meno poi ·perchè la faccia meno austera aveva visibilmente incomitt– ciato a prendere atteggiamenti di superiorità rispetto ali' altra, alla quale - se mai -- per ragioni di morale e di giustizia, dovrebbe spettare una superiorità indiscutibile. « La guerra -~ dice la circol.are del generale Cadorna - come ha un'anima sola, così deve avere una sola faccia, nella quale deve essere impresso il segno di quella austerità di vita che la grave ora della patria impone •. Ma la circolare parla soltanto della zona di guerra. Anche più lontano noi vorremmo estesa ed intesa quella pa– rola: a tutte le grandi città noi la vorremmo estesa e intesa. E non soltanto in coloro che vestono la divisa militare vorremmo fosse una maggiore austerità di vita, ma in tutti quanti, poichè è ingeneroso, e indecoroso per se stesso, ed è offensivo per coloro che per la patria subiscono nobilmente dolori e lotte, lo spettacolo di cinica spensie– ratezza e di cinico godimento al quale assistiamo quotidianamente »• • Le opere e i giorni delle signore italiane Piero Giacosa sul Corrieredella Sera, in uno di quegli articoli lunghi che troppa gente non ha ancora la forza di leggere o non sa ancora prender sul serio, ha rivolto alle signore italiane, s'intende BibliotecaGino Bianco

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