Vita fraterna - anno I - n. 1 - gennaio 1917

18 splendidi nel loro olocausto, oh no! non dovrebbe proprio essere permesso a degli egoisti incoscienti ed ignoranti di offendere cuori d' Italiani e di mostrare a timidi e a ciechi il loro scoraggiante e vergognoso esempio. Noi1 avete ancor sentito che l'ora della sveglia è sonata, o dor– menti ?' Ali' erta ! Aspettate che vengano i nemici a svegliarvi ed a strapparvi dalle vostre calde coltri ? Egoisti ! nell' Italia che vuole la vittoria non v' è piit posto per voi! LffIA ORTA. <l o r:> CHIACCHIERE DI BALLATOIO ---- ~ __.....,...,... Uhm?! ... Dove è andato? ... Tutt'a un tratto è scomparso ... Uhm? ... So110più di due mesi ... E, lettere, la portinaia non ne vede, come l'altra volta che stette tre sett.ma11e senza venire.... Trasferito, il suo reggimento non l'hanno; la Territoriale, di li non la muovono!! Novità di guerra, per li, non ce ne possono essere! Quell'altro capitano, suo compagno, ogni otto, quindici giorni, non lo si vede sempre cascar qui, come prima, dalla stta fidanzata, lui?! ... Non han fatto - almeno venti volte - il viale, su e giti, do– menica? Quello, dice sul serio... Povera Romilda! Va va.' Un principe: ttna sartina!! ... E lei - stupida! - crederci: Stupida, Romilda:?? ....... . Ma, adesso, mica fa capire il suo fiasco, dal suo viso! Perfetto mistero.... È mai stata a casa un giorno da giornata! S'è mai dimenticata una volta di salutare gl'inqui– lini, la portinaia ... e le galline, amomenti ! ... Ah ah! ... Ma, cara mia, la bile ti si vede lo stesso, nel colore! ... S'è fatta gialla ... e secca, da far paura! Se anche, 1111 bel giorno, risuscita, il suo principe, volta via, senza che lei faccia a tempo a tirarlo per la tasca! ... E sì.. .. che svelta lo è... - ..., Perchè, tutta la bellezza ... sta11anel colore·/ In contrasto con quelle famose occhiaie. Ora è ittita occhiaie! La morte, pare quando pass . .. Passa. Dietro le loro spalle, dietro il rumore, è giunta alla sommità di quel l'ottava rampa di scale. - Romilda .... il principe? ... Si rivolge quieta; trae, quieta, un brano di giornale, di più di due mesi antico; s· a– vanza e µorge quieta. Ritorna sul suo cammino . . . . . Ma è dietro l'uscio, spinto con delicatezza trepidante, dalle donne pallide e ammutolite che esse la trovano, piegata. Vincenì ancora, non temete. Vincerarmo, queste donne, nel dì della prova suprema. O patria, o patria nostra, fa che 11i11ciamo tutte, p:!r la tua vittoria! 18-19 novembre 1916. BibliotecaGìno Bianco

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