Via Consolare - anno II - n. 7-8 - luglio-agosto 1941

Sentinella d' acciaio lassù sul ghiacciaio perenne, su una roccia glabra che bianca si slabra sul nemico vicino. Tre sacchetti di terra, un paletto, un cavallo di frisia e il moschetto imbracciato nell' abbraccio dei forti. Immota al vento tagliente, al nevischio insolente : gli occhi fissati nel viwto, il cuore in tumulto, i n~rvi già tesi contro il nemico vicino e quello lontano : - il sonno, l'odio nemico e il furore montano -· il freddo incupisce la notte. L' alone di sogno che incombe si sposta, si muove s'arresta; una cappa di piombo gli fascia, gli pieg_a la testa. Qualche ombra vagante nel sogno: incubi natanti nel buio, ricordi oscillanti che vagano, fardelli di sonno gravano la volontà che ristà Fondazi'ìqe Ruffilli- Forlì spasmodicamente ferma. Qualcosa serpeggia nel sangue, un sopore strano che dileggia il più forte volere umano, che ritmicamente fa piegare la testa. ... Un sasso rotola in fondo, ... un grido risponde dal basso, . .. un urlo feroce e ben noto "ALLARMI,, e tutto questo in un mondo di sogno. Poi grida di compagni feriti, gracchiar di macchine urlanti, rotolio di massi pesanti, qualche colpo rado più rado che ora tace silente. Silenzio; ,mll' altro che questo : silenzio. Un grido un po' rauco di un nemico ferito, un'ombra vagante nel silenzio infinito. Ovunque è tornata la pace, sopita si è quasi la terra alla sferza del vento feroce dimentica di sè stessa ritorna nel sonno la guerra. RICCARDO IRCO (f)~ atleuL Primavera acerba. I fiori sbocciati appena sui rami ornano il cielo vuoto e silente come un deserto. Quale inganno ci resta questo sole e questa vita, che ci assorbe, ci perde e in alto destina il nostro passar morituro. A Ile care memorie degli alti pensieri ritorna il pianto, pensando. Ritorna la gioia, mu fugge più rapida, e l' ombra non riman di un sorriso s,il nostro viso da l' impronta di morte. E i rami fioriscono sempre come se ,nai non si fosse pianto. Ritorna la luce, ritorna la notte prof onda SLL la dolce natura, nia 1nai non ritorna priniavera coi fiori sii le tristi anime in terra. SERGIO COLOMBINI Il tempo è corso in echi di luce e siigli albe>·i è pace l'amore delle cicale. Siamo un'attesa alla terra: che il domani si compia. Siamo con noi nel venire serale. ANDREA CASON

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