Via Consolare - anno II - n. 6 - giugno 1941

aderito al tripartito e cioè Ungheria, Slovacchia, Romania, Bulgaria. 18) La Spagna non ha ancor scelto la sua via, ma molti sintomi fanno prevedere che essa non sarà contraria alla politica di ricostruzione dell' Asse. 19) L'autocrate Roosevelt deve sapere che l' intervento degli Stati Uniti non modificherà per nulla la situazione se non per quanto riguarda la durata della guerra. L' attuale formula larvata di intervento mascherato è l' espressione pm lampante della falsità giudaica del Presidente americano. 20) Il popolo italiano ha dato una dimostrazione commovente di disciplina e di maturità. Nelle ore dure dell'avversa sorte militare come in quelle fulgide della vittoria ha conservato un ammirevole equilibrio ; imponendosi sacrifici di ordine- materiale con piena consapevolezza ha rivelato che le sue più pure virtù, consacrate da tre millenni di storia, sono rimaste inalterate. La passione generosa del popolo, l' ardore della giovinezza degli atenei, lo spirito eroico dei soldati della terra, del mare e del cielo hanno posto il pegno più sacro sulla vittoria finale. L' esempio dei caduti è la fiamma alimentatrice di questo dilagante e strapotente rogo cli energie spirituali, è la promessa dell' immancabile vittoria. Per una giusta ineluttabilità divina il sangue ha sempre trionfato sull' oro, lo spirito sulla materia. IL FASCISMO DI FRONTE ALLA RELIGIONE ED ALLA CULTURA Alle menti più aperte ed ai cuori più fervidi è ormai incontrastabilmente chiaro che la guerra di oggi non è che I' acme della crisi della moderna civiltà. Al di sotto e di là infatti delle molteplici cause, più o meno a tinta e intonazione materialistica, che hanno motivato l' attnale conflitto c'è e non potrebbe non esserci una Causa Prima, meglio, la Causa Prima : quella spirituale. Omnia mala ab intus procedunt. Ora e sempre. E' inutile manipolare riboboli ed ammennicoli dialettici per affrancarsi da una presunta e temuta menomazione della libertà personale. Bisogna non aver il pudore di confessare a noi stessi ed agli altri (alfin• chè gli altri, a loro volta, riverberino in noi la conquistata intima certezza) che l'anima dell'uomo moderno, squassata dai venti della storia, può trovare il porto sicuro della pace solo nella cristanizzazione dell' esistenza. Con ciò non si vuol significare che la vita debba essere incapsulata nell' eburnea torre di un teolo: gismo asfittico, anche se genuimente consono alla ortodossia della nostra tradizione di popolo. Ma che tuttavia l' impulso ispiratore ed il fondamento della ricostruzione fascista dello spirito europeo non possono essere altro che fondalmentalmente cristiani, questo per noi giovani è apodittico ed indiscutibile. Neghiamo pertanto il nostro più tenue assenso ed irridiamo con commiserazione a q nelle correnti (per fortuna sporl\diche) che vorrebbero dare al pen• siero l'abbrivio verso atteggiamenti modernistici e volutamente originali, che, in sostanza, pretenderebbero aver scoperto il surrogato, eterno come la loro grettezza, della gerarchia spirituale incentrantesi nel Dio cristiano e cattolico. Sia che infatti si neghi ogni passaggio dal pensiero autosufficiente alla religione, sia FondazioneRuffilli- Forlì di 1lel).io. 1'haueini che questa la si esaurisca nel primo si finisce sempre collo sboccare nella palude di un intelletto senza anima o in un ribollimento di impulsi senza meta, che annichilano necessariamente il concetto di persona. Ciò pensando e credendo, noi giovani che abbiamo coscienza della missione italiana e orgoglio del di lei destino, eleviamo sulla più alta vetta del cuore la certezza di procedere sulla strada maestra della nostra storia. Il Fascismo invero, che di codesta storia è il por• tato ideale ed il vaglio dinamico, non ha inteso, non intende e non intenderà mai di dispendere nei rigagnoli dell' egocentrismo e del neutralismo spirituale il terso ed impetuoso fiume che euritmicamente concilia ·fede e realtà, anima e corpo, in due parole Cristianesimo e Romanità. La Rivoluzione delle Camicie Nere (e qui bisogna battere forte) non è estrinsecazione praticista di un motivo contingente, sfogo politico, prettamente politico di un popolo in cerca di avventure sibbene organica fusione di pensiero ed azione, sintetica visione di una verità che risponde ad esigenze di carattere universale. "li Fascismo • ba scritto (1) il Duce - non si intenderebbe in molti dei suoi atteggiamenti pratici, come organizzazione di partito, come sistema di educazione, come disciplina, se non si guardasse- alla luce del suo modo generale di concepire la vita ,.. Infatti " non si agisce spiritualmente nel mondo come volontà umana dominatrice di volontà senza un concetto della realià trapsuente e particolare su cui, bisogna agire e della realtà permanente ed universale in cui la pri_ma ha il suo essere e la sua vita. Per conoscere gli uomini bisogna conoscere l' uomo ; e per conoscere l' uomo bisogna conoscere la realtà e le sue leggi ,, (2). Realtà e leggi che non possono e non potranno essere 3

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