DRAMMA D UN .AN ON I M O GIAPPONESE :BenLei sul pc,nle (Mo guerriero) Versione e riduzione di GIORGIO COLOMBO Benkei, gigante leggendario del X Il ,ecolo, bonzo e guerriero terribile, aveva fama di avere la forza di c.e11to uomini; vale a dire ehe nulla poteva resi,tergli e le 1ue impre1• erano così numero,e e terribili, eh• si pretendeva avesse il diavolo per padre. Il ,ingoiare combattimento che Benkei intraprese una nott4!', al chiaro di luna, ,ul ponte di Gojo con un fanciullo di 13 anni, il giovane Y 01hit1unè, che ,i difen• deva con. il ventaglio, combattimento nel quale il •igant• fu vinto, ( come Golia lo fu da David,) è uno dP.i più popolari •pi,odi gu41rrieri del GinPpone. Yo,hit,uni, di nobilft ,tir pe, educato segretamente da ,ua madre, n•l tempio di Kurama • co1ì ,ouratto al Jurc,r• dei Taira, allora vitto• rie•i div•1t11,e più tardi uno dei capi famo•i del Minomoto e portò il suo "clan,. alla viuoria definitiva. PERSONAGGI BENKEI - guerrier~ gigante YOSHITSUNÈ - di 13 anni UN SERVO_ IL CORO La •cena si ,volge, prima ,1ell' abita• zione cli Benkei e poi sul ponte di Gojo. BENKEI: È la centesima notte. Per la centesima volta, io ritorno al ponte di Gojo. IL CORO: Benkei, il guerriero invincibile, dalla statura colossale, ha rivestito la sua nera armatura, fatta di lamine di ferro, di cui egli ha stretto le corregge e legati i cordoni di seta. Egli si è armato della aua lancia, amica fedele delle battaglie; egli fa equipaggiandooi, un gran rumore di ferraglia. Come è grande! Come è terribile il suo aspetto! Lo ei prenderebbe per il dio oscuro della notte nera. Tutta· Kyoto conotce la sua etoria. Tra le due fazioni nemiche che straJ:iano il paese nippo• nico, i Taira e i Minamoto, Benkei, 1 è restato neutrale; egli vive ritirato nel tempio di Heirab, e cerca il suo destino. Chi gli indicherà la retta via? Ora ecco che cosa egli immaginò per fissare la sua condotta: ogni notte, egli si reca sul ponte di Gojo, formi• dabile ombra nera schivata dai passanti, - e attende che si venga a sfidarlo a singolar tenzone. Co)ui che lo vincerà sarà il suo padrone . .Benkei s'impegna solennemente di mettere il suo braccio valente al servizio di colui che sarà Fondazione Ruffilli - Forlì più forte di lui. Durante 99 notti, Benkei ha atteso sul ponte, ma nessuno mai ha osato misurarsi con lui. È la centesima notte ..• sarà egli più fortunato questa notte? •.•. BENKEI (parlando al ,uo scudiero): Holà ! Questa notte, come le altre, io me ne vado sul ponte di Gojo. LO SCUDIERO: Io tremo ... posso dire al mio signore cosa ho vieto e ciò •·he ca uea il mio terrore ? Bi:NKEI : Parla. LO SCUDIERO: Ho visto aul ponte di Gojo uno strano fanciullo ... E', in apparenza, un giovane ragazzo di circa 13 anui. Egli si esercita con la lancia., e tira colpi da tutte le parti, a destra e a sinistra, con uua tale abilità che si direbbe che la sua persona sia protetta da un volo di f.-rfalle d'acciaio BENKEI: Un fanciullo di 13 anni, sul ponte Gojo, farebbe paura a un guer• riero come me ? A Beokei ? LO SCUDIERO: Noo è affatto un fanciullo! È un folletto, un essere soprannaturale, fuggievOlc e rapirlo, come un ucceflo o la libellula. Lo si vede appena, niente lo può afferare . . • . Signore, non andate sul ponte di Gojo . • . un siouro pericolo Ti attende. BENKEI: Ecco un consiglio sprecato lo andrò quesla notte, al ponte di Gojo. LO SCUDIERO: Allora, otate in guardia! . ..• Abbiam provato circondare quel• l' insolente fanciullo. Non siamo potuti riuscire; sempre egli sfug-ge - impren• dibile, spaventevole e ~effegiante! - BENKEI: Quando sarà preso nella mia stretta , •• , SCUDIERO: ..• come un'ombra se ne libererà ! BENKEI: Quandò l'avrò trafitto con la mia lancia •.• SCUDIERO: . . • sottile egli svanirà . poi ritornerà! BENKEI: Vorresti tu che Benkei temesse un fanciullo ? lo andrò al ponte, que• sta notte. se non altro per ~miliare questo arrogante piccolo spirito mali .. gno. IL CORO: E, mentre parlano, la sera progressivamente si estende su di essi. AJf orizzonte il vento disperde le ultime nuvole rosse. Notte fredda d'autun• no, notte senza gioia che viene rapidamente. Tuttavia, per 1' essere che spe• ra, la notte viene sempre troppo lenta• mente. Si vedrà questa notte ancora, mentre monta la guardia, la sagoma nera e gigantee<"a di Benkei, guerriero famoso. E P ombra dei passanti, presa dal timore, tremf!:rà nel chiaro di luna! BENKEI: Andiamo! Partiamo! YOSHITSUNÈ: (sul. ponte di Gojn) Il Tento porta le tenebre, porterà anche l' ora in cui io potrò mostrare la mia bravura, come lo vogliono il mio san• gue e il mio rango? IL CORO: Il vento porta le tenebre, ma la luna d'autunno le dissipa. YOSHITSUNÈ: Quando potrò io compiere qualche azione famosa, degna di me, un Minamoto, figlio di Yosbi~oto, il Shogun? Ah! La luna! com'è bella! v~glio con• templare il suo rifiesso nelle acque •.. IL CORO : Bellezza delle onde al chiaro di luna ! Il cuore del fanciullo batte, batte molto forte, s' innalza nel suo gio.-ine petto, come s' innalza la schiuma bianca e pura sulla cresta delle onde. Nel silenzio della notte, non si aente che il rumore dei passi infantili sul selciato del ponte di Gojo. E i passi fanno ciac! ciac! ciac! •.. Il fancillllo ascolta, attento . ma cosa anende egli? Ab ! se potesse in questo raggio di luna misurarsi col più valente, e con il suo coraggio illustrare la gloria del suo clan! Non viene nessuno : e' è la notte ed il silenzio! BENKEI : Eccomi. La mia ombra si allunga sul suolo. lo avanzo traoquillamen• te, rivestito della mia armatura, dai festoni stemmati, t' tengo per I' asta la mia lancia temibile, amica fedele, sulla mia spalla. Ah! Ah! ora si vedrà! Folletto, fanciullo o demone, os.trai tu combattere contro di me? Tan1o meglio ! lo cerco un un rivale che sia degno di me! YOSHITSUNÈ (che non ha ancora •~orto Benkei): Fa freddo . . . le ore della notte passano sotto la luna, come l' acqua scorre sotto il ponte. E sul ponte nessuno. Non sarà ancora que• sta notte che il figlio di Yoshimeto potrà, per mezzo di qualche impresa, testimoniare il suo valore ! lo stò per seguire il consiglio di mia madre e rientrare a riposarmi, nel tempio di Kurama, dove vivo nascosto. 39
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