Via Consolare - anno II - n. 6 - giugno 1941

Ugo Carà • < Uomo al mare> Morelli, benchè le cose esposte non siano tra le sue più convincenti (e a proposito di Morelli, che delizia quella " Porta Vetra ,,, · esposta in una colletti va al Milione !). Nella sala undicesima, De Rocchi pubblica un bel ritratto ( un consiglio: lo desideremmo più limpido e sorvegliato, com'era alcuni anni fa), e Paietta due quadri discreti, accanto a lui Frisia. Per ultimi ricorderò Mignaco ( ma che rabbia vedere in lui tante belle qualita spesso sciupate!), Valenti, l' acquoso Lilloni, Spilimbergo e Mucchi con " Paesaggio sul Garda,,, decisamente superiore. Per la scultura lombarda bisognerebbe scrivere di Broggini, ma di lui ho detto poco tempo fa; in- " Eva ,, del Tallone, e i due essenziali ritratti di Panciera. Fate i nomi di Pigato, Perotti, Piovesan e Carà, e Venezia la potete lasciare alle spalle comodamente ; idem della Liguria, qualora abbiate ricordato, la "Preghiera del Pastore ,, di Agenore Fabbri, e i "Fiori secchi,,, del De Sai vo, e a metà la " Composizione,, di Verzetti. In Toscana non mi pare si stia eccessivamente bene; è veramente piacevole quindi imbattersi nei due quadretti del Viviani, che tuttavia preferisco come incisore nell' arioso paesaggio di Bruno Rosai. In Emilia le cose vanno meglio, a cominciare da quella sofferta "Figura,, di Pompilio Mondelli, che espone anche due bei disegni, e a vece ricorderò la asciutta " Aclole- finire con lo stupendo "Tobiolo,,, scente,, della Cenni Mucchi, la dello scultore Minguzzi. Fonda2,ne Ruffilli- Forlì Marche, Umbria e Abruzzi dicono poco cli notevole, mentre nella Sardegna basterebbe la presenza di Aligi Sassu per dare grido alla sala; questa "Morte di Cesare,, che, intendiamoci, è tu tt' altro che priva cli difeui, ha 1111 piglio franco, coraggioso, sicuro, e i rossi della tunica sono passaggi tonali più che buoni; sfasato, completamente fuori posto e per ginnta di pessimo gusto decorativo, l' azznrro del fondo. Sfoilia, Calabria, Campania e Puglia, passano senza che senta il bisogno di particolari citazioni: lasciamole passare. 'el Lazio anche si respira bene, di fatto subito eccoci di fronte un ritratto di Tamburi, di un impegno profondo, e tre olii del1' eccelso. incisore Luigi Bartolini, spontanei, fino al disordine; fanno seguito tre pezzi un po' viziati di Montanarini. Ma una sorpresa gradita me l' ha data Crucianelli, con due '•"Nature morte ,,, che ai più potranno fare nè caldo nè freddo, ma che a quelli dal palato fino non mancheranno di far schioccar le dita: che sodezza, che purezza di colore in questi due frammenti! Come vorrei vedere tutto un quadro così auPino Severi

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==