Via Consolare - anno II - n. 6 - giugno 1941

liiffiO/TR0 deLc5indacato<:fascistCaJ3eLLe I ·pensieri che vengono alla mente girando le numerose sale in cui è allestita la III• mostra del Sindacato Fascista Belle Arti, sono molti, e non tutti belli; una cosa per6 è certa, ed è q nesta: che la terza sindacale è migliore delle altre (il che non è poco). E, poi, cosa dovrò dire? Dirò, per esempio, che tante assenze non me le sono sapute assolutamente spiegare, nè più nè meclima Usellini - Seperanza; un pò più avanti si pu6 ammirare "Donne al mattino,, di Badodi, bel quadro, anche se in pericolo, più avanti ancora il dipinto più intimo, raccolto e sincero di tutta la Sindacale, cioè la magistrale "Figura,, di Cantatore: parlare qui distesamente di lui è fuori luogo; ci proponiamo quin• di di ritornare sopra presto, per fermarci a lungo. no come certe presenze resteranno r per me sempre un enigma; dirò che la "Sezione Acquarelli,, è riuscita proprio maluccio, e che all'infuori dei saggi di Valenti, Mucchi e qualche altro, tira aria pochissimo buona; che, per esempio, il premio Principe Umberto hanno fatto benissimo a darlo a Cantatore, un vero pittore coi fiocchi, com' è stata una bella idea aver assegnato quello Fumagalli a Badodi e quello Cassani a Anna I ascimbene Tallone, ma che, per esempio, la "Trebbiatura in Puglia ,, di Bucci, non vale proprio alcuna considerazione, e tantomeno, quindi, il premio Ricci ....... ma andiamo con ordine, e magari: seguiamo il catalogo (e per il catalogo: quanti svarioni!). Piemonte: dalla gran voglia che hanno i pittori piemontesi di arabescare, di sottilizzare, non saprei quanti si salvino; certo il velocissimo Spazzapau, con una nervosa, tutta luce, "Domenica d'estate,,, e il delicato Martina, che qui ci of. fre nel quadro "I fi~ dei morti,,, una delle sue versioni più poetiche, così racchiusi, come sono, in un at• mosfera di pensierosa tristezza, e Mezio anche si salva col ritratto di " Luisa ,,, e Paolucci, anche troppo elegante e evoluto. di {}i,anni 1-uto.ti Nella sala lX sono radunati, <licia-mo così, i " pezzi grossi ,,: Carrà con due "Marine,,, e un gruppo di "Bagnanti ,,, che in qualche punto raggiunge l' eccelenza; Funi, un pò troppo liscio irÌ "Terra',,, ma ottimo in "Mio padre,,; Tosi con tre bei paesaggi, anche se in quello contrassegnato col N. 118, si compiace cli accordi tonali usati e abusati. Vicino a costoro non sfigura certo elle sale della Lombardia si respira bene: c'è aria buona, anche se molte assenze pesano su un panorama, che, come questo, voleva essere completo. Non dimenticherò certo facilmente le composizioni di Filocamo e di Sinopico, cresciuti nel Nicola Arrighini - <Salesiano> FondazioneRuffilli- Forlì 23

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