Via Consolare - anno II - n. 5 - maggio 1941

ILPATTOD'ncc1n10 L' Asse Roma-Berlino attraverso il vaglio supremo della guerra è divenuto il fattore determinante del nuovo sistema politico europeo. La combinazione degli sforzi delle due grandi potenze proletarie, una delle quali protesa nel Mediterraneo, ove si concentrano gli interessi di tre continenti, e l' altra inserita nel cuore dell' Eurepa quale Stato-cardine, ha creato in potenza i nuovi più grandi destini di civiltà del vecchio Continente, liberato per virtù delle anni dalle impu•. rità della mistificazione democratica, della ipocrisia giudaica, dell' egoismo plutocratico. La genesi di questa Alleanza cristallina si ritrova nel desiderio di salvare il patrimonio spirituale dell' Occidente, nei comuni principi etici di due Rivoluzioni sociali, · nella identica volontà di ascesa ; è· un'amicizia che trova il suo fondamento nella vita e nella storia, un' amicizia scaturita da ragioni economiche, politiche e spirituali. Due grandi Nazioni si sono strette cordialmente, apertamente la mano per marciare insieme verso l' avvenire. L' unione è stata cementata indistruttibilmente nelle vicende di guerra, perchè soldati italiani e tedeschi hanno combattuto e combattono per una stessa causa, perchè essi hanno versato il sangue per uno stesso ideale. Quando sul fronte balcanico gli eserciti dell' Asse si sono venuti incontro dopo avere schiantato resistenze ed ostacoli, abbiamo avuto la netta sensazione che l' alleanza italo-tedesca usciva dal campo delle costruzioni create per opportunità o per contingenze particolari, e diveniva invece un fatto spirituale ormai insopprimibile. Lealmente, cameratescamente i soldati dell'una e dell' altra parte si sono divisi compiti, sacrifici, allori ; lealmente gli organi diplomatici hanno valorizzato le conquiste delle armi con la creazione di giusti spazi vitali, senza interferenze dannose, senza tentativi meschini, senza sopravalutazioni esagerate del reciproco contributo. Sulla via del nuovo divenire politico continentale si sono trovate unite la Germania del Nazionalsocialismo, risorta sulle rovine della Germania di Weimar, e l'Italia del Fascismo, riscattata dalla miopìa della politica del piede di casa e rigenerata da tre guerre luminosamente vittoriose. Su tale piano ideologico, morale e politico l' Asse Roma-Berlino si inserisce nella realtà storica del nostro secolo quale elemento determinante dei fattori politici e sociali della nuova civiltà europea. La realtà indistruttibile di questa formidabile alleanza condiziona i] destino politico del!' Europa odierna. La Germania, dopo avere realizzato il grande sogno unificatore riunendo in un blocco formidabile di 90 milioni di uomini le più fiorenti energie del. germanesimo antico e nuovo ; l' Italia, dopo avere tradotto il suo incoercibile diritto alla espansione nelle imprese miracolose delle armi, invitte ed invincibili nelle ambe africane e sul cruento suolo iberico, hanno affrontato con un gesto squisitamente rivoluzionario il blocco opprimente del sistema rivoluzionario plutocratico e lo hanno spezzato, superando tutti gli ostacoli di una evidente inferiorità materiale con lo scintillìo della intelligenza, la forza dello spirito, la durezza della volontà. Un volontà che è di acciaio, come di acciaio è quel Patto che lega due grandissimi popoli e due grandissimi Condottieri. La sorte delle armi è favorevole per una necessità fatale ai popoli che hanno lo spirito vergine, lo spirito purificato nei sacrifici e nelle rinuncie e non corrotto nella voluttà delle ricchezze. Questi popoli hanno diritto alla vita, alla vitt~ria, all' Impero, poichè per essi la vita è ardore di ascesa, la vittoria risultato di una disciplina unitaria, l' Impero mezzo di affermazione spirituale. * Fondazio2eRuffilli- Forlì

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