l\\PPUNTI SULL'UMORISMO D'OGGI IL'umorismo italiano d'oggi è senz'altro il più intelligente del mondo, ed è riuscito a raggiungere e ad avere una sua spiccata caratteristica che non ha niente in comune con quell'umorismo anglosassone in cui l'elemento umoristico e comico sconfina nel ridicolo. Esso si basa principalmente su un dosato e sapiente miscuglio di motivi romantici, decadentistici; naturalistici. Possiamo considerare come pun • to di partenza del nostro umorismo che ha i suoi più validi campioni in Zavattini, Campanile, Mosca e qualche altro, quella tradizione romantica basar.te la sua drammaticità su elementi decadentistici ed improntata ad una vi. sione macabra della vita e piuttosto che a questa, ai problemi pseltdo-filosofìci e alle dissertazioni morali sul- ! 'uomo e sulla sua esistenza. Mentr~ i romantici-decadentisti manifestavano il loro tragico stupore davanti al fatto " morte » ed al suo mistero insondabile, gli umoristi trattane la questione senza i pianti e i µiagnistei degli scrit .. tori e dei poeti del tempo passato, osservandola da un punto di vista paradossale ed esteriore, dandole aspetti e scopi comuni. Chi non ricorda i " morticini » dei giornali umoristici riechi di piccole e candide alettè, como- <iamente sdraiati su nuvole e nuvoloni, placidamente conversare di quanto avviene sulla terra, delle loro abitudini, vizi e difetti che essi hanno mantenuto pure nell' « aldilà », anche loro indaffarati nella ricerca di una rac. comandazione e preoccupati per avere dimenticato il rubinetto del gas o del bagno aperti? Il.a morte alla portata cli tutte le borse ... Dunque una precisa reazione alle lugubri visioni di una tradizione letteraria di non molti anni fa; ma una rea• zione superficiale, t,n ~iso a fior di labbra : che in molti degli umoristi è evidente come il problema della vita e della morte li attanagli, e così pure tutti gli altri problemi dell'umanità; ma l'umorista. o che non voglia o che non sappia, decentra il problema, lo sdoppia, ne esamina il particolare, ne mette a nudo tutte le contraddizioni, ride sulla divergenza di idee, prende spur.ro da esse per mettere in ridicolo una situazione, un modo di pensare, di vedere. Dunque questa reazione piuttosto che di contenuto e di sostanza è superficiale, è una reazione formale. quasi per partito preso l'umorista si ri- , Di,;egno di Re,wto Birolli Fondaz~p~ Ruffilli- Forlì fiuta di vedere le cose nel loro aspetto vero, ma ne sòttolinea piuttosto le ombre deformanti. Mosca, nei più diffusi giornali umoristici italiani, hn creato un linguaggio astratto e co'lvenzionale, ha ambienta• to i suoi calvi ometti disegnati in serie in un paesaggio irreale (superreale). Ma quando Mosca non riesce a reprimere la sua istintiva " liricità », anzi quando ad essa tende come ad una compiuta forma d'arte, sacrificando così tutto il suo ben costrutto mondo umoristico, egli, partito in quarta contro il De Amicis, cade in un romanticismo-decadenti mo prettamente deamicisiano (vedi certi pezzi dei « Ricordi di Scuola » e della " Scuola Allievi Ufficiali »l non solo sostanziale, ma anche formale. E questo capita un po' a tutti i nostri umoristi. ❖ Il nostro umorismo ama soprattutto le tras.posizioni illogiche, l'avvicinamento di cose disparatissime. di concetti contrari per mezzo di una logica sconcertante, fantasiosa, esasperante come quella dei bambini. Ecco !ln brano da ,, L'orfano piccolissimo », romanzo di Mosca : « Venne il prete, grasso anche lui, saltellante, dagli occhietti vivaci. Agitò allegramente l'aspersorio, e allegramer.te benediss-:: la zia. -· È stata buona - disse. - Va in Paradiso. Come sarà il Paradiso? Grande grande. E la zia è già lassù? No, ci va adesso, con le ali. Padre, gliele mettete voi le ali? Rise, e agitò ancora una volta l'aspersorio, mandando nell'aria mille piccole goccioline d'acqua santa. È stata buona; gliele mette Dio. --- E si potrà vedere? Mi sarebbe tanto piaciuto vede• mettere le ali alla zia grassa. » Il capovolgimento delle situazioni. la paradossalità degli avvenimenti inconcepibili nella comune concezione della vita, assurdi nella logica economia degli avvenimenti, quasi l'introspezione psichica dei " tipi "• o delle marionette o dei fantocci (gli omini di Mosca), rappresentanti di date categorie umane ed umanizzate, il riso amaro, caricaturale. il grottesco avvicinano I'umorismo di Pirandello a molto di quell•J degli scrittori umoristici d'oggi. ❖ In un intelligentissimo scritto sull'umorismo contemporaneo italiano. apparso tempo fa su un nostro settimanale letterario, leggevamo : " Al Pi• randello del resto questo umorisnw attinge abbondantemente per quel che ~iguarda l'abuso verbale. l'amore delle trasposizioni realistiche, di cui si alimentava l'umorismo del Nostro. Si legga in Aequa amara nel primo volume delle Novelle per un anno : " Lei
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