Via Consolare - anno II - n. 4 - aprile 1941

<ltterraneo, centro di raccolta e di irradiazione di tu11a la vita italiana per una nuova egemonia mercantile e marittima. Genova, Venezia, Pisa e Amalfi S()no le se11tindle avanzate di una vitalit~ che, troppo a lungo contenuta, rifiorisce prepotente a creare i miracoli dei C:omini veneziani, a stabilire sui mari una rete di traffici nuovi ed intensi, che schiudono nuove possibilità alla vita delle genti. A partire dal 1400 trionfa lo spirito umanistico; l'arte -:rea i capolavori sublimi della Cappella Sistina; Michelangelo e Leonardo esplorano i regni irreali di una sublimazione estetica; dal l 600 al l 900 sono la musica e le scienze che trionfa.10 nel genio di Galileo. di Verdi e di Marconi. E la filosofia che trova sistemazioni potenti nel concreto realismo storico del Vico. Ali 'inizio del I 800 un altro italiano v~ole dominare nuovamente l'Europa con le armi e con le leggi come al tempo <li Augusto. F. '.'Japoleone, genio squisitamente italico, anche se le vicende della vit,1 I<' portarono a combattere per una Nazione straniera. ·Nei suoi profondi rivolgimenti ideali là Patria esprime intanto tm domin;itore dello spirito in Giuseppe Mazzi• ni, apostolo di fede, asceta di ideali, mistico della vita. Sorge Garibaldi, che ha la tempra del çondottiero romano. sorgono mille eroi e mille martiri, che accelerano il processo di redenzione politica. Dopo avere attinto le vette del! 'eccellenza in tutti i campi dell'attività umana, la Patria ripercorre le vie dorate della sua tradizione politica e militare. Si porta sulle ambe africane a dominare con le armi popoli arretrati ed a far rifiorire col lavoro terre, ove non era mai passato il solco fecondatore della civiltà. Si porta sulla cruenta terra iberica per porre una barriera di lronte al dilagare del disordine comunista. Ed infine scatena con un gesto rivoluzionario la lotta contro quell'Impero inglese, avvezzo da secoli a sfruttare i popoli ed a negare le loro aspirazioni in un regime di brutale asservimento. Per due millenni gli Italiani sono stati maestri e dominatori del mondo, servendosi volta a volta del ferro dell~ armi o della forza persuasiva del diritto, della potenza della fede o dello splendore del genio, della maestà del- !' aquila o dell'umanità della croce, dei miracoli della volontà o della luce delI'intelligenza, degli stimoli dell 'orgoglio o dell 'aitrazione dello spirito; sempre superiori, sempre dominatori per un destino fatale; sempre maestri dei popoli per una predestinazione divina. Italiane sono le grandi leggi spi0 i • tuali che hanno dominato la vita dei popoli. Le Regole di Gregorio Magno e di Gregorio V 11 sono i canoni eh,; hanno forza di orientamento per molti seculi. 1 Le leggi di Machiavelli inquadrano in un criterio meravigliosamente attuale i sistemi di governo; le leggi di Galileo danno un ordine ai movimenti òei corpi celesti; quelle di Vico danno un ordine ai movimenti delle ci• viltà; quelle di Muratori un contenuto alla potenza della tradizione. I: poema di Dante riassume le sublimità liriche della sJirpe; la Summa di S. Tomaso d'Aquino va alla essenza 1netafìsica con una profondità. che non si riscontra neppure nei grandi filosofi greci. In ogni campo l'Italia ha anticipato coi genio dei suoi figli, che aprirono nur,vi orizzonti all'Europa con Roma. ali' Asia con Marco Polo. ali' America con Colombo, ali' Africa con la luce dell'Impero e ancora una volta all'Europa col trionfo dei valori universali del Fascismo. Questa Italia. che il Fascismo Ila Una inqu.,ulrn1111·adellu attualità '· Fazzole11i cremisi" Fondazione Ruffilli - Fc51ffìCineguf dell'Urbe rinnovato. dalle radici, questa ltatia, che la fiamma rivoluzionaria ha purificato in un ardore imrr.acolaw di ascese e di progresso, è l'Italia che la tradizione storica ha posto come simbolo dell'idea imperiale, t l'Italia intera, concreta e perfetta, l'Italia di sasso f. di metallo, che respira orgoglio e volontà da tutti i suoi pori. è l'Italia dell~ armi e del diritto, che vive e tnonfa della sua influenza universale, è I'Italia dei cantori e dei poeti, dei fiori ~ della dolcezza, ma anche !'Italia della forgia che piega il metallo secondo il modello della sua volontà, delle macchine, che riempiono i cantieri col suono pieno di un infaticabile ritmo di costruzione, delle braccia nodose e tenaci, che sanno quasi violare le leggi immutabili dell'ordine .fisico per domare la materia nello sforzo di soddisfare una dura necessità, è l'Italia dell'arte e della vita, l'Italia degli ideali e delle conquiste, l'Italia maestosa e trio~ fale, cui lddio ha dato il privilegio di una rinascenza perenne, cui i figli ltann;:i dato l'ori:oglio di una insuperabile eccellenza spirituale. BRUNO MASOTTJ La partenza. volontaria per le armi di molti collaboratori non deve interrompere l'assiduo ritmo di vita di VIA CONSOLARE. Affidata ad una nuova redazione, la rivista continua il suo lavoro con la stessa passione e con aumentata fede. Preghiamo i vecchi abbonati e quanti altri intendono seguirci nel nostro lavor'J (non faranno un cattivo affare, poiché noi presenteremo quanto di meglio offre attualmente la letteratura, il teatro, il cinema in Italia, pubblicheremo commedie inedite, romanzi brevi, ecc.) di volere cortesemente trasmetterci la loro quota di adesione. L. 3 Y. 12 = L. 36 - Questo deve spendere il comune lettore nel corso dell'anno per comperare all'edicola la nostra rivista. LIRE VENTI - Questa è la modestissima somma per la quale invece offriamo l'abbonamento a dodici numeri di VIA CONSOLARE. Pag. 3

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