I drammi di O' Nei/I Qua,:do mi capitò di scoprire i " Drarr.mi marini" di O' Neill fu come se qualcuno, all'improvviso, mi avesse preso con una certa brutalità per mano, per farmi toccare, proprio fisicamente, qualcosa di reale, sensibile al tatto e alla vista, con dimensioni, colore; e farmene comprendere la ~controsa lineare bellezza. È confortante giungere a riconoscere una virtù dimenticata. o che si pensava dimenticata: anche se in uno straniero. Molto verismo abbiamo di recente importato dall'America, troppo spesso i:npastato di aberrazioni e di sfrontatezze o sessuali o razziste. Qu, nulla di tutto questo : O· Neill ci stupisce per la sua semplicità, per la composta verità delle sue figure. La -sua arte è qualcosa di essenziale, dovè contro lo sfondo eterno del mare si agitano gli elementi primordiali e fondamentali dell'uomo, con la più assoluta franchezza, senza ombre false, senza tranelli <li malata psicologia. L'aml:iiente dei drammi è in genere sempre uguale nella sua struttura base. Elementi lirici e di tragedia v, sono contenuti, entro una forma apparentemente troppo povera, scabra e perfino impu~a: odore di salsedine e brutalità di uomini primitivi_ potenza dell'essere primitivi e brutali. come veramente lo possono gli uomini di l"Utti i mari. O' Neill riconduce l'uomo .alla sua essenza attraverso un jlrocesso di purificazione, costituito fondamentalmeme dalla solitudine del mare. Qui l'uomo può essere veramente se stesso, mostrarsi come davanti alla morte: nudo, inerme, perchè ormai senza più "I rng<tzzi nuu1giano i fio,i" di Enrico Bas~ano - Comp. Laura. Ariani. Un lavoro che le, criticc, ha stroncato, mc, che preferiamo a qua/110 di Violct, ç/i Gherardi o di Cantini. freni. senza p1u nulla da mascherare. E sempre avanti agli occhi di ciascuno . è l'oscuro viaggio di ritorno, la mcrte, il cui fantasma può assumere le forme più strane, bestiali o desolatamente dolci, come quelle di Yank che mucre. e morendo si rammenta di chi ha ucciso e insieme di una piccola fat .. toria sulla s0gnata lontana terraferma. •Vita ridotta a una semplicità che può alla fine apparire mancanza di espressione. e che invece è misurata sensibilissima forma d'arte. E se pure nella materialità di queste creature (anche se desiderata i~ tempo di- evanescenza) è wtta la loro forza, tuttavia occorre guardarsi dal non vedere altro in esse : non vedere nulla al di sopra, come se nello stesso semplice dimesso svolgersi di una vita di marinaio, non fosse contenuta la sostanza intiera della poesia. Strano, e forse triste, è che la stessa esperienza lirica di O' Nei!! J'abbi1 condotto a una forma di pessimismo insanabile, che costituisce I'element•J drammatico preponderante della sua opera. La sconfinata solitudi~e del mare, la vita aspra che vi si svolge, fra. zionata in piccolissimi nuclei sperduti, l'ha condgtto a concepire la nostra ~tessa esistenza come un perenne conAitto, fìsico e spirituale, chP. non offre via di risoluzione. e forse nemmeno <li consolazione. La lotta per la vita non intesa quale mezzo di espiazione' e di salvezza. ma come partenzl ed arrivo di un affannato cammino. Pessimismo che conduce all 'angoscia : non certamente nuovo ai terrori dell'uomo. È il dramma di essere contenuti entro una spoglia che non concede modo di liberarsi in se stessa. se non respi~ta e insieme compresa in un superiore ideale religioso. E se non si vuole o non si può accettare questo sacrifìcio di noi stessi, ecco il desolato senso di i,ni,otenza, sempre uguale, da cui esce il lamento pessimista di ogni generazione. E pure, ricca di vasto respiro, I'opera di O' Neill è l'espressione artistica di un mondo che forse ciascuno di noi continuamente aspetta. Ci avvicina all'esistenza sempre suggestiva della gente del mare, nei caldi quadrati di poppa, nell'atmosfera quasi familiare della vecchia goletta; direttamente, senza ricorrere a mezzi tecnici stupefacenti. E questi marinai noi li senti&- mo veri, non dubitiamo un solo momento delle !ore piccole e grandi tragedie. Semplicità di piani. linearitJ senza preoccupazioni guidano il disegno narrativo. Le figure hanno ciascuna un suo particolare rilievo. nato dalla varia profondità delle diverse esi. stenze, piene di auella verità forse senza bellezza che ·ci fa comprendere il senso della nostra vita. Fondazio~'k r~urtmr~Ì<~o~ft 0 'i'' di Enrico Bassano - Comp. r,aurc, Adani. VITTORIO BONICELLI Pag. 20
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