TANTI ANNI DI CINEGUF Vedevamo giorni fa il primo numero di notiziario delle sezioni cinematograriche che veniva inviato dalla Segreteria Centrale ai • Cinegul. Gli anni ci parevano lontani : ebbene il contenuto era a11cora, per molta parte, attua,'e. Questioni, problemi, tutta questa passione che ancora ci trascina. nel livellato spirito di una esperienza che ha ormai la sua tradizione. In quegli anni passati molto si disse ed anche si fece, rallegriamocene pure, poichè se la cinematografia italiana non fu risollevata in quattro e quattr'otto come certi sfoghi lasciano comprendere nelle intenzioni, vero è pure che oggi, a mente fredda, possiamo vedere come questo fosse materialmente impossibii'e, ed i risultati raggiunti ci paiono oltremodo lusinghieri. Qualcuno. regista, soggettista. è riuscito ad entrare nei ranghi maggiori : e attori e tecnici, ma soprattutto critici i Cineguf hanno dato all'Italia, critici perché un sordo ostracismo non li sfoga altrimenti. Mai come quest·anno v'erano tanti giovani a Venezia, tra i rappresentanti della stampa cinematografica. Segno di un clima che si è determinato e che, a vero dire, ci trova tutti uniti, anche se inconsapevolmente. C"è, in questi notiziari, un materiale utile di informazioni : si possono notare la serietà e la competenza del Cineguf Venezia dei tempi di Pasinetti, competenza che traspare di molto superiore a quella di certi critici che, parlando di cinema, ancora debbono porsi il problema della " vera " espressione cinematografica. Napoli silenzioso vince invece i Littoriali e Genova, Milano, Bologna, Roma, partecipano con proposte e realizzazioni. Il problema, aliora ieri oggi. è quello dei mezzi. Di qui, in fondo. quella labilità che non ha permesso ancora che il Cineguf sia un organismo in cui si può stare veramente a studiare cinematografo per più di tre a quattro anni. Di qui I 1nconsistenza di molte esperienze che sono costrette a lasciare il vuoto dopo di loro. come è avvenuto per certi Cineguf che hanno ricominciato da capo. dopo una passata attivit8. con altri elementi. Manca quella continuità che favoreggia la formazione di piccole scuo,e, con le loro specialitA, il documentario, il colore, il sonoro, il disegno animato. Il Cineguf è il più delle volte impersonato da un ragazzo capace di accumular classifiche, che, dopo un determinato numero di successi. tenta disperatamente il salto nella produzione normale. e anche se fallisce. non tornerà pili al Cineguf, divenuto ormai una esperienza lontana e inutile. Poi ci sono le mattinate e le serale, gli spettacoli di propaganda. Qui, nel possibile, si riesce meglio. Tutti ne organizzan<:' e, per merito dei Cineguf, molti film si sono rivisti ed è nato il gusio della riesumazione. Il pubblico prende contatto con una realtà più ai'tamente propagandistica nei riguardi del cinema; in alcune città si è venuto a formare un ambiente di appassionati, in altre un ambiente di raffinati ad ogni cosio. Ma il germe esiste e s "allargano le file. Le associazioni di dilettanti vengono assorbite dai Cineguf ma il cinedilettante normale non accede di buon grado alla nuova organizzazione, per il Pl!dore di presentare la sua produzione a soggeno familiare. Poi si eleverà a maggiori pretese e. tra quai'che anno, i cinedilettanti privati ritorneranno a riunirsi su basi più alte : funzione dei Cineguf. Il risultato non appare. non sfolgora nel cielo, perchè l'opera è lenta : ma non è finita. Tutti i giovani che oggi si occupano Gocce d'acqua - fotogra.fia di Luigi Veronesi "Polesie'' ( I 935) documentario boemo di cinema in llalia sono passati e passano, in un modo o nell'altro, per i Cineguf. Ali 'estero ci invidiano una simile organizzazione : i Cineguf hanno sempre ottenuto brillantissimi risultati ai concorsi internazionali. Essi rappresentano una categoria di persone che si allargherà e conterà qualcosa. Per il momento noi intendiamo lavorare per essa, lentamente. .. FILM TURIST/CI. Abbiamo i11/erpella/u I 'E11te Naziu11a/c del Turismo per avere notizie circa la di/- f11sio11edel fi/111 turistico i11 1/a/ia e la possibilitti di stabilire un accordo tra l 'Er1te stesso e la Segreteria dei G.U.F. per la realizzazione da parie dei Ci11eg11fdi film turistici per co11/o dell'Ente del Turismo. Ci è stato risposto che tale accordo non è possibile poichè il monopolio del film tur.islico in 1/alia è posseduto dal- / '/si. Naz. L.U.C.E. Noi non riusciamo a capire come possano esistere rigidi monopoli in questo campo, dal momento che si viene così Cl togliere ai Cineguf una branca della loro possibile allività. Riteniamo tul/avia ché la cosa presenti te necessarie vie di uscita poichè è facile pensare come. tra i Cincgu/ esistenti sarebbe assai utile che ognuno di essi si incaricasse di un documentario sulla propria ci/là, Ne uscirebbe un materiale piuttosto abbondante per essere inviato all'estero. Pensiamo che inserire i11 una prossima edizione dei Littoriali un concorso per film turistico sarebbe cosa assai utile, per uno sfruttamento pratico dei film partecipanti. Anche di questo giriamo fa proposta alla Segreteria dei G.U.F. Fll.M RETROSPETTIVI. Già da altri si è notato come no11 sia possibile organizzare spettacoli retrospettivi con regolarità e frequenza, poichè i film u classici II esistenti sono gelosamente custoditi presso la Cineteca del Centro Sperimentale, cineteca che pure è rrazionale e dovrebbe quindi essere aperta a tutti. Si parlò a volle di trarre dei controtigi da distribuire. Il risultato è che soltanto il Cineguf dell'Urbe può organizzare spl!I· taco/i retrospettivi con qual senso del 'opportunità e della giustizia noi non riusciamo a vedere. Giriamo il problema alla Segreteria Centrale dei G.U.F. perché, con /'autori/a che le è propria, voglia tentarne uT1a soluzione.
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