Via Consolare - anno II - n. 2 - febbraio 1941

IL MURO di ROBERTOREBORA AVVENTURA IN DUE TEMPI l'•\OLO ANNA FAUSTO GIOVANNI PERSONAGGl MELANlA LA GUARDl4 l.'O!:i!:iERVATORE LA BAMBINA llN PASSA •TE F, SOLDATO SECONDO PASSA TE - UN PE 'SIONATO UN MENDTCANTE - UOMINI . DO 'NE VOCI V4RIE. PRIMO TEMPO (Una slrnda della periferia d1c corre lungo un muro. Un fompionc acceso. Sera.) PAOLO- È strano. Ogni sera vengo a passeggiare cln queslc parti e, j'.!iunto c1ui1 mi fermo sotto il lampione. Non .<:ocapire la ragione se c'è. Ci slo bene. Non è brullo qui, un po' triste ma riposante. Senza case. Dietro questo muro, probabilmenle, un ginrilino molto ampio. Che quiete! Vorrei essere il padrone clel giardino. Ah! :.1llora mc la godrei veramente, non nvrci più bisogno di uscire cli rasa per passeggiare, con nn g:iardino così enorme a mia clisposizio11e. Capito ~empre da queste parti, sono il (anale. Se fo5,si il pndrone ilei giardino di tanto in tanto mi sporgerci dal muro per guardare il fanale. Chissà com'è cli giol'no. Di giorno io sono sempre occupato e la clomcnica c'è lroppa gente nelle strade cl1e guasta. Di giorno deve avere un a~petto un poco sperso, ma sul far ,Iella sera certo si rianima. ( P«u.sa). Di ~era quasi sempre l':ll'ÌA è molto fresca c1ui... si Ca tardi... vado a casa. (Si nllontana adagio. proprio mentre sta ,,er svoltare si /ermll e tnrna qualche passo). Questo giardino! .... c1ucsto giardino! Vorrei stare tulle le sere un'ora sollo gli alberi. ?tfo entrare non si può. La porta ha tulla l'aria ,Ii non essersi aperta da parecrl1i anni. Se potc~si avere unn S<'al:i tenterei; mi sento coraggio (si J!lwrtfo attorno). Non c'è nessuno, r-:.iamo troppo nlla periferia c1ui. (Dovo avere p,uarifoto il muro in silenzio si <lù ww /rel(ntina alle mani) Bene! io sono tullo occupato in questa racce11<fo. Amo la casa, amo mia moglie ... ma io passerò la noltc qui. Voglio polerc rirorclare questa notre <·ome memorabile da ver• chio. Potrei !-Calare il 11111rumn di lì, ci saranno cani che mi Mlteranno addosso. Non !-ono veloce alla (.'Orsa. un impfogato non è veloce. lo sono veloce nt>i conii. non nella <'Orsa. Quel ,lo1tore l'altro anno mi clisse: 1ti ha una focda di nul di c·uore. Eppure io sculo il muro, lo scalo, lo scalo. (Si volta ver ... o U /mu,le e sollo vede nn u.omo). Signore, sn1sate - huorm $e• ra - non avre<:tc un; scala? fT.. 'u.. o.mo fa l'atto cli /ruf[arsi i11 tasca. accenna di no con la testa e allarga le braccia). Pec('ato ! 1,.AUSTO• Posso dan·i una sigaretta. PAOI.O• No, grazie, non !-=aprei che farmene. (Fau.~to si stringe 11-elles1xtlle. Pause,). Simputico fanale vero? ( Fcm.,.,o ~unrda in su. poi. perple5so. P,wlo. Pausa). PAO"l,O• Poretc dirmi, se la clomancla è lctira, cosa fate qui? FAUSTO (i11/astidi1n) • Aspetto quaJ...11110. PAOLO (re,o,:pira\ • Ah! non per il muro. Donna? FAUSTO- Anche. (Pcw.sa). PAOI.O• Du.ncruc. voi avete pranzato ~olo. Poi uvetc passeggiato in su e i11 giì1 per la ('aSa, letto il giornale, la tappa del gir<1 d'Italia, i;:fog]iato un libro, ronfronlato un numero della lotleria con i voslfl acquistati .... FAUSTO (sorpreso ma d.ivert:ito) . Siete un bel tipo. PAOI..O• ... poi~ non potendo rimanere in caEa, perchè ,1011 pole• vate, vero? FAUSTO• Non potevo. PAOI.O• .... siete uscito. In strada c'è ~emprc qualcosa che distrae. Avete fatto bene. Io ho deciso di non rincasare questa notte. FAUSTO• Caro signore, clitemi un po': ·sono cinque minuti che Fondaziof<le~uffilli - Forlì Un muro visto fotograficamente da Luigi Veronesi ci par1inmo, "io avrò ,lette sì e no dicci parole e voi quasi tni raccontate la mia storia. PA01~0• Intuizione. Poi avete una foccia cla funerale. Su un po' allegro. FAUSTO (secco) • Vi sbagliate. La mia faccia dimostra ~empre il contrario del mio stato cl'animo. Sono allegrissimo. PA01.o • Scusure, sono contenlo per voi, fatemi partecipare t1ll1.1 vostra allegria. Ah! Al1 ! Ah! FAUSTO• Allegri all'improvviso non si diventa. PAot.o • l\facchè! Allegro! ho una gran rosa da compiere. Ho bisogno clel vostro aiuto. Una domanda. .\ vete conosriuto vo• slro padre e vostra madre? (Fausto occf!nna di sì) Avete avuti fratelli, sorelle, parenti? (Fausto c. s.) Amici? (Fausto e, s.) Jo no. L'individuo che frequento di più è il mio capo ufficio. 'on gli sono ainico ma l'invidio, egli almeno può 1icen• ziarmi se vuole, ecco cosa può fare. Jo non posso licen.,,iare nessuno. Jo vado innanzi per inerzia in seguito a quella 5-pinia cl1e mi ha messo al mondo. (Breve pausa). Questa sera cosa mi capita? Mi sento un fuoco nelle vene ... Scavalcherò il murv e se ci sono cani li ut'cic1erò. FAUSTO (tra sè) • Che sia un ladro? PAOLO• Volete aiutarmi a entrare uc1 giardino? FAUSTO (verplesso) • Ma ... con clic S<'opo volete scavalrare? PAOI.O• Diamine, con lo scopo c11e si può avere 5-c:walranclo un muro: passare dall'altra parte. F'AUSTO. Parlate a frasi simboliche. PAOLO• No, JJer ]'amor di Dio! on c'è ne8sun simbolo (breve pausa). Mio caro, non avete mai provata qualche forte e 8trana inquie1udine arrivando a calmarla, non so. ifìnlzando clue legnetti in eroe~, facendoli poi salrnre sulla mano? E,•. covi tornato tranquillo per il contatto di quei due legnetti da gt>tlar vfo. Cose ,la po.;o rl1e, pure, in clali momenti. hanno una grande importanza solo per voi magari in lutto il mondo. Vi ridanno una certa pace. Non vi è mai successo cli sentirvi commosso per un fogli etio cli carta tagliato in un certo modo? Sciocchezze, e~cmpi banali. Ma anrhe una briciola di pa11e può dare una sensazione. Figuratevi un giardino, un giardino conquistato. Non vi pare? Tutto ciò senza intenzioni simboliche, FAUSTO (dopo una breve pausa) • Voi amale i fatti non comuni. vero? Aspettale c1ui e vedrete qualcosa di interessante. PAm.o • Aspetterò sperando rhe mia moglie non venga a cercarmi. Quando faccio tardi capila ~empre qui !-icura fii lrovurmi. Conosce i miei vizi. (Entrano Ginva1111i e .'1ela,ria) Oh ec·,·o i voslri ami,·i. (Gfo. vanni e Melania lo gmrrclano mcrnviglimi.) GIOVANNI • Chi è costui? FAUSTO• Un conoscente. MELANIA• Presentacelo. FAUSTO• on so il nome pcrchè lo conosco appena. PA01.o (c01t cordialità} • Buona !-era. buona sera, sono contento di rare 1a vostrn conoscenza. Se avete da dire qualcosa fate pure. Io slo qui a sludiare il mio muro. (Si scosta di qualche passo).

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