Non ho certamente l'intenzione di affermare che la Boemia è la terra promessa del cinema; ma bisogna ricordare che anche Louis De/luc affermò una volta che ai Francesi sarebbe negato il dono della sensibilità cinematografica, mentre l'evoluzione ulteriore ha dimostrato che Delluc era un critico troppo severo ed un ca ttivo profeta. CORTOMETRAGGI Accanto alla corrente produzione normale, che ha saputo superare le limitazioni imposte/e da un piccolo stato e imprimere ai film cechi ·un carattere tipico e ben determinato, il ciriema di Boemia e Moran·a ha anche una sua. produzione di cortometraggi assai sviluppata. Si pu6 dire che il corto metraggio in Boemia abbia press'a poco la stessa età del suo cinema : in fatti le prime pellicole girate dall'architetto KrizenecNy, che furono fatte poco dopo la messa in vendita degli apparecchi Lumière. erano da annoverarsi appunto nella categoria dei cortometraggi. Come u L'arroseur arrosè u di Lumière e u La nuit terrible n di Melies, tutti questi film primitivi [« L'appuntamento mancato » (Prekazené dostavenicko) e « L'incolla affissi» (Lepic plakotu)] sono in sostanza cortometraggi. Una delle pellicole più significative del periodo ulteriore è il film "Le rapide di S. Giovanni» (Svatojanski prondy) girato nel 1913. Ma una produzione sistematica non s'inizia che sul finire della guerra. In principio questa produzione non è riuscita subito a raggiungere un elevato livello artistico e· tecnico. Bisogna ricercarne le cause nel fatto che il cortometraggio era considerato come un prodotto che non rendeva niente al produttore e servìva soltanto per completare il programma nei cinema: per tale ragione i produttori non spesero per questi film denaro e fatica. Di solito i documentari illustravano paesaggi e vi erano messe in fila senza grande cura tecnica ed inventiva le singole riprese degli esterni. A questo gruppi appartiene pure la « Settimana delle attualità » edita dal 1925 dalla Elekta-Journal, specie di Istituto L.U.C.E. FA NTA SI E In Cecchi. se (!On cr inganniamo. trova la prima sistemazione letteraria il melanconico amore dei film visti nelle vecchie sale della periferia e dei suburbi; ed è amore patito da molti. A sondare dcntm. un po' ci trovi la vanità dell'intellettuale ma più la ricerca del piacere squisito che offre l'accoppiamento meduseo di fantasia e grigio quotidiano. di eccelsitudine artistica e trita materia. mar2arita in sterquilino; mentre poi il film pare valersi di questo contrasto per una maf!l!iore nohillà e perfezione. Ma ciò e/re ci spinse ad entrare in quel teatro vendutosi per fame al doppio programma. _fu piuttosto il prezzo modico del biglietto e l'offerta allettante di poltrone imbottite che o1tre a rispondere ad un criterio di comodità. concedono alla tua persona spazio suf!iciente per raggirarsi. sicchè la vanità ne è soddisfatta. e quasi pu~i credere ché lo spettacolo è tutto per te. Sullo schermo si proiettavano due pellicole americane, mai viste : ma poi ci ricredemmo, perchè dalla nebbia dei ricordi vennero a galla, poco a poco, le vicende ~ allora l'ingranagpio dell'efficacia più non fece presa per trascinarci e nella Mia fummo liberi noi soli. gli eletti. Veramente l'essere frwri dalla sfera emoirica leJ!a/a dal tramite meccanico di causa ed e/letto. ci dava una singolare serenità di [!iudizio ed acuiva la nostra sensibilità ormai atta a coeliere valori non caduchio ma sullo schermo le ombre parlavano. troppo parlavano. Anzi il .dramma Ma puramente verbale, dialellico e l'immagine non aveva altra funzione che ricondurlo. così anonimo com'era. alla storia o alla rronaca: mentre il f!ÌOCO dei piani e dei campi non avveniva per intima urgenza ma piuttosto obbedendo ad un criterio di comodità. quasi a smorzare o a sottolineare l'intensità delle parole. Onde nacque in rioi soontanea la definizione : teatro con ottica differenfel Allora. al di là del dramma fittizio che i personaggi rappresentavano, scorj/emmo il vero dramma che li martoriava. la incapacità di attingere alla fantasia, perclrè chiusi per sempre nel determinismo temporale cui li obblil!ava il dialogo. che è poi tempo. Ed essi appunto. ner questa loro natura ibrida e mediata, erano inetti a creare verità. a dare una sismificazione. sotto specie cinematografica. del reale. Come in un aoolOJ!Oche sale improvviso a considerazioni generali, pensammo che questo risultato ultimo di impotenza. voleva riferirsi a tutta la moderna cinematografia americana. e così si sfatò per noi la lev11.endache risale a Delluc ed è comune ai molti. del senso del cinema innato nesi.li americani come una forza in,ienua e primordiale. (In verità. se nella ~uoeriore economia della storia del cinema mondiale. Rii americani hanno l'innef!abi/e imoortanza d'avere contravvosto ai valori spaziali - inquadratura - sostenuti dalla poetica avaneuardista. i valori temporali - ritmo - o movimento - conviene intendere i limiti di questa scooerta - pura « foto[!ra/ia d'azione » - e la sua s,,oerfir.ialifn\ Paraeonammo a auesta faciliti! americana. la sete di purit!'1 e d'ortodossill' che apita il cinema europeo e ci sembrò rivelatrice la maniera come quest'ultimo ba aocettato il sonoro. la nuova tara veristica : un dono terribile perchè fosse faticata 111;• più gloriosa la rivincila della fantasia. BRUNO QUERENA Fondazioqe1Ruffil-liForlì IN BOEMIA Ma a poco a poco il cortometraggio acquistava una sua fisionomia più spiccatamente elevala. E' di questo periodo la produzione di avanguardia, eco del movimento mondiale allora in atto. l campioni di questo genere di creazione sono u Burlesca,, di fan Kucera e ,, La luce penetra attraverso le tenebre n di Otakar Vavra. Ma i bei risultati che all'estero aveva raggiunto Moholy-Nagy e Fishinger non si riscontrarono in queste pellicole. Tuttavia Alexander Hackenschmied s'è reso noto, nell'epoca muta, cofl la sua pellicola « Passeggiata inutile » che appartiene al cc reportage n poetico e lieve del tipo di " Rien que /es heures » di Cavalcanti o di "Marseille » di Moholy-Nagy. Le buone qualità di tale creazione d'avanguardia, il ritmo veloce, unJaudace composizione delle inquadrature cd il giuoco fotogenico delle ombre e delle luci. avvicinavano le pellicola alla media migliore del periodo in Boemia. li film sonoro e parlato è venuto purtroppo a mettere fine a questa promettente era del cinema sperimentale boemo. Tra le pellicole che sfruttavano ancora con cautela la colonna sonora. accontentandosi di un commento musicale sincronizzato, voglio citare soprattutto « Il Castello di Praga» (Prazskylrraa) ch'è un poema sulle bellezze dell'architettura nel castello dei re di Boemia. Col suo film « Tempesta sui Taira » (Boure nad Tatramr) il regista Tomas Truka ha creato un parallelo in immagini del poema sinfonico di V. Novak, ed ha messo in . rilievo la coerenza intima tra la musica e la figurazione. Già il primo film di Karel Plicka « Per monti e per valli» (Po horach. po dolac/1) come il successivo H La terra canta (Zeum. spie-va), introducevano nella produzione dei cortometraggi l'ambiente popolare con tutte le bellezze dei costumi. delle abitudini popolari e del paesaggio idillico. I film di Plicka in· fondo sono lo specchio dell'ottimismo del popolo e della sua anima: il popolo, coli" la sua alta sensibili/i, artistica e le sue tradizioni millenarie è il miglior collabora/ore dei succitati registi cinematografici. Qui infatti siamo sul terreno caratteristico alla produzione boema. terreno che non ha analogie nella produzione mondiale (se si eccettui forse " (?ue viva Mexico!» (Lampi sul Messico) di S. M. Eisenstein). Invece la pellicola u Viviamo a Praga 11 (Ziieme v Praze) di Otakar Vavra. ha una ispirazione fondamentalmente diversa. Questo " fenilletorr » delle strade di Praga. ignora le sublimi vedute delle architetture secolari. per pescare nel fango della strada i motivi obliati dalla maggior parte degli uomini. La sua ispiraz.ione si avvicina al gusto della canzo11ctta blassema. Altro cortometraggio di Otakar Vavra era "Il Novembre » (Listoiad), film a soggetto abbastanza ben condotto. Ma il cinema culturale boemo ha raggiunto il suo più grande sviluppo negli u-1 timi cinque anni, quando ha potuto contare sull'attenzione di uffici, stampa e produt-
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