Via Consolare - anno II - n. 1 - gennaio 1941

i.a soia pastiglia che può portare il nome "GOLÌA,, è quella fabbricata esciusivamente dalia Ditta DAVIDE CAREMOLI - Milano Attenti al nome GOLÌA impresso nella stella verde Le pastiglie che non portano questo nome e questa marca non sono GOLIA Insistete per avere la pastiglia GOLÌA, da! sapore frese~ e squisito BANCA POPOLARE DI MILANO Fondazione Ruffilli - Forlì ILSOf À DELMLEUSE Collezione faeltdaaHOllONGANfSI IL DESERTO DEI TARTARI RomaPZO <li DINO BUZZATI Nella vecchia fortezza, al confine del nord, gli uomini si sono stancati di guareùlre il misterioso e immobile deserto che si stende davanti, privo di vita umana. Pure è leggenda che in quelle solitudini vivano i Tartari e qualcuno, senza avere il conaggio di dirlo, pensa ancora che essi un giorno verranno ali 'assalto; allora ci sarà un 'ora di gloria. M:a inlanto pasano gli anni, il deserto rimane vuoto, la fede nella grande occasione di giorno in giorno declina. Eppure ecco finalmente al limite dell'OTizzonte dei punti neri che si muovono. L'uomo che ha tanto aspettato rinasce alla speranza. Ma come i Tartari avanzano lenta.mente! Farà in tempo lui a vivere l'ora sognata, comincerà la battaglia prima eh 'egli sia vecchio o non sarà invece troppo tardi? LA VIA DEL TABACCO Romanzo <li ERSKINP. CALDWP.LL La strada che passa attraverso una piantagione abbandonata della Georgia, lo sfondo paretico contro cui si svolge la storia di una famiglia di « poveri bianchi ». decaduta. corrotia. abbandonata ai propri istinti in una lotta senza speranza. Tutta la pigrizia, l'accidia, la sonnolenza. la lussuria, I 'orgogiìo e la lame del vecchio Sud che non vuole morire. Un 'America sconosciuta, misteriosa, segreta. inquietante. Erskine Caldwell è l'autore che questo libro rese celebre in ventiquattr'ore. MEMORIE DEL CAMERIERE DI NAPOLEONE « Mentre lavorava e nelle lunghe ore di meditazione l'Imperatore aveva un curioso 1( tic H : sollevava rapidamente la spalla sinistra. Le persone che non sapevano di questa abitudine nervosa prendevano quel gesto per un segno di ma/contento e di disapprovazione, e cercavano con orgasmo di scoprire in che cosa avessero potuto dispiacere a Sua Maestà. Un particolare molto notevole è che l'Imperatore non senti mai battere il cuore. Lo disse spesso al dottor Corvisart, e anche a me. Più di una volta ci fece appoggiarela mano sul suo petto perché ci rendessimo conto di questa singolarità; e non riuscimmo mai a sentire nessuna pulsazione )1. Edizione in brossura Edizi0ne in tela CONSTANT L. 12,50 L. 20,- RIZZOLI & C. - EDITORI PiazzaCarloErba,6 • MILANO •

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