Via Consolare - anno II - n. 1 - gennaio 1941

l!TDCA\ Dll:IL fl\\SCISMO Tutti i te:itativi di interpretare in modo astratto il contenuto dd Fascismo come del pari di agganciarlo a questa o a qudla filosofia sono destinati a fallire, per il semplice fatto che il :Fa-- scismo è concretezza vivente, non riducibile a schemi preconcetti. Sul terreno della realtà e del suo farsi dovremo pertanto ricercare i principi originali. in un f'mpito incoercibile e perenne di creazione. Ciò non implica evidentemente un divorzio, del resto assurdo. dell'azione dal pensiero nè un attivismo cieco che agisca per agire, ma un pensiero consapevole che in un processo senza sosta compenetra il reale e lo invera. H I! Fascismo in tanto opera in quanto vuole operare : hinomio indissolubile di pensiero e azione. il solo che convenga all'uomo e allo Stato totale nella pienezza di vita in cui volere e intelletto hanno completa esplicazione e in definitiva coincidono ,. (v. mio art. su « Intervento », novembre XIX : « Dottrina di Rivoluzione ,.)_ Il Fascismo non è una catena esteriore ed episodica di fatti, per lo meno non questo solo. ma sopratutto un nuovo clima spirituale, una nuova moralità. Il fatto di viverlo quotidianamente, immediatamente non impediscè di fissarne i trarti essenziali e apprezzarne il carattere originale. I caposaldi <!ella concezione etica fascista possono. a nostro avviso, individuarsi nei principi di socialità. lavoro, dovere, sacrificio. ·Per socialità intendiamo la convergenza unitaria delle energie nazionali, il superamento dei particolarismi, la celebrazione dei valori, di rutti i valori di una vita in cui sia forte e sempre presente il senso storico non soltanto cell 'ora e della generazione che passa. ma della continuità operante della stirpe. Di questa socialità è depositari9, maestro e, ove occorra. vin-dice lo Stato; anzi. possiamo dire, lo Stato è questa socialità stessa Il Fascismo. ha scritto il suo Artefice, (( è una concezione storica, nella quale l'uomo non è quello che è se nor. in funzione di processo spirituale a cui concorre nel gruppo familiare e sociale. nella na2ione e nella storia. a cui tutte le nazioni collaborano. Donde il gran valore della tradizione nelle memorie, nella lingua. nei costumi. nelle norme del vivere sociale. Fuori della storia I'uomo è nulla » (Dottrina del Fascismo • C. 1°: Idee fondamentali.) Nel lavoro si a%ommano tutti ~li altri termini, che in esso riconoscono VIA CONSOLARE FondazioneRuffilli- Forlì la loro idea motrice. e nel suo avvento il volto presente e futuro di questo secolo, il suo crisma morale. Morale in quanto il lavoro ha cessato di 'essere merce, seconde, la brutale concezione materialista, e prima uncora ha cessato di essere biblica condanna, per divenire senso augusto del dovere. coscienza delle proprie forze, catarsi, gioia, sempre beninteso nel quadro della socialità. Sono cadute del pari le grette distinzioni intellettualistiche fra lavoro -del braccio e del pensiero, fra lavoro servile e libero, che nello Stato trovano eguale riconoscimento, come fan fede le massime espressioni legislative di una •civiltà del lavoro, la Carta omonima e quella della Scuola. Non lavoro soltanto utilitario, ma lavoro nel significato spiri.tuale, che porta non ad un livellamento ma ad una vera eguaglianza e; fraternità, .ad un vero corporativismo fra le classi sociali, senza sfruttati nè sfruttatori :La dignità del lavoro, pienamente ammessa, non esclude però. anzi implica una graduazione gerarchica, che educhi a un tempo alla responsabilità e alla obbedienza. Mentre il secolo scorso, per effetto della rivoluzione francese e del suo mito egualitario. aveva posto unilateralmente l'accento sul termine diritto. così da produrre una libertà senza freni. quindi una falsa libertà, dinanzi alla quale lo Stato recedeva abulico e rinunciatario; il Fascismo ha ristabilito l"equilibrio col dar peso preminente al concetto di dovere, non inteso secondù un vago universalismo ma nella sua concretezza di dovere collettivo. Anche qui, come per il lavoro, non si tratta di un dovere imposto dall'esterno, <li un dovere subìto, ma di adesione consapevole ::: interiore, che attraverso il progresso morale dovrà pervenire o al-· meno accostarsi ad una coincidenza ~•i dovere e di volere. Su tale postulato del dovere si fonda una concezione mistica, religiosa della vita che non pre5ume in alcun modo di eliminare la religione confessionale, ma anzi di affiancarla e di estenderne lo spirito a tutte le forme dell'esistenza. Del rest;:, anche l'atteggiamento del popolo verso il suo credo politico ha una affinità indubbia con quello religioso, in quanto vi è di immediato e di istintivo, sarei quasi per dire di fideistico, senza soprastrutture dottrinarie e senza cerebralismi. Lo Stato cessa così ai essere una realtà ostile e schiacciante e si trasforma in identità di spiriti e di voleri. bi questa religiosità ed eticità la parte integrante il sacrificio. non mutilazione ma accrescimento, non rinunzia amara ma dedizione gaudiosa, che si prooiga senza parsimonia sempre e dovunque, che dona la vita a nuove generazioni ed è pronta, se occorre, ,1 fare olocausto della propria, che può ripetere le parole del Poeta : ho ciò che ho dato! La dottrina morale del Fascismo, se te evidentemente originale nel senso di elaborazione, di sintesi nuova di valori, non lo è nè può ess_erlo. come vorrebbero certi benintenzionati ma ottusi zelatori, nel cattivo signifìcato di improvvisazione : sorge su di un ter-- reno storico bimillenario e con una profonda sensibilità <lita• storia. Se da un lato certi aspetti ·più appariscenti, quali l'autorità e l'impiego della forza, il culto della prestanza fisica, I 'adesioP.e spregiudicata alla H realtà effettuale », hanno suggerito un raccostamento a!le forme dello spirito pagano, dall'altro, più fondata, si delinea un 'aflìnitil nell'ambito dei valori che siamo venuti esaminando. con l'esperienza storica dal cristianesimo. I! non essersi chiuso nelle pastoie dottrinarie di questa o di quella setta, di questa o quella professione di fede politica, pur tenendo saldo ad alcuni irremovibili principi generali, ha consentito al Fascismo uQa eccezionale elasticità di pensiero e di azione, praticamente ~enza limiti, una capacità di assimilazione, di superamento e di sintesi che gli offre sempre nuovi sviluppi nella continua dialettica della Storia. AUGUSTO FERRO Preghiamo i ~echi abbonati e quanti altri intendono seguirci nel nostro lavoro (non faranno un cattivo affare, poiché noi presenteremo quanto di meglio offre attualmente la letteratura, il teatro, il cinema in Italia, pubblicheremo commedie inedite, romanzi brevi, ecc.) di volere cortesemente trasmetterci la loro quota di adesione mediante l'unito modulo di conto corrente postale n. 8/6395. L. 3 Y. 12 ~0 L. 36 - Questo deve spendere il comune lettore nel corso dell'anno per comperare all'edicola la nostra rivista. 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