per orig,la!a!Ltà, ricchezza intel1iore, (anche se poco cristailllna), apporto tecndco e sondag,gio del mezzo espressLvo. E' questo per conto mio U pel1iodo in cui veramente si può paruare di un' In- • fluenza cinematografica. su1Jo spirito, poiché quelle opere erano o:ealmente riuscite come espressioni al tutto nuove del moderno sen tlre, e rruscLv,ano attualissime per l'assoluta novdtà del lingua,ggio. Questa per sommi capi la breve storia dE-1mostro di celluJolde. E adesso si può J)arlare di influenza spirituale del dnema? lllndubbiamente si, specie per la sempre mag,giore c·erch1a d'Interessi oul tura11 chiamaibi Ln causa, e per l'erudizione cinematogradìca della maiggiorairwa che ha lm- (Pllrato a criticare, e non più quindi subisce il cinema. Ma Il pal'lato (•benedetta ed eterna qulstiòne del perfezlonazionamento teenico!) pare abbia rovlna,to li! cl.Illema. E lo dico SU:! serio (salvo queJJa rlpresa cne tutti auspichiamo e solta111to in vLsta della quale prendiamo ;t:a ,parola). Non più ricerca. delle virtù espressLve dell' immag.ine a- •ndlmata. Nuovo sfrut_tamento deUe tutili curiosità della massa. ldem colore, rilievo. Cosi stamo - glun.tl iad urna foI11Ìliaablile organizzazione deJdo sfr,uttamento industriale del clil!ema, ad una sorveglianza razionale e totale dei varti aspetti della produzione, sl chè peI'flno la parte prù splriituale e spontanea - l' ideazione del sog,getto - è incasellata e provocata -quasi meccanicamoote (vedi il famigerato « Crune si scrl<ve un flim > del Ma!'g,rave) cosi come la manifattura de'llla pehlicolia vaz,gdne. E il cinema ~ non vi IJ)are? - è m decadenza. Si signor-i, a parte u fatto che noi stessi· e tutto H pubblico da rullllil non provi.almo più quel l,eglttlmo enituslasmo ehe Jl prova dinanzi ad opere veramente vltalii, credete che siano genuini e dovuti aJd una comunicazione ..spirituale i quattro o cinque maggiori successi annuali? I :film che J)alpltano sono mosche bla.nche. Tutto è fatto, fatturato, a.ritlflcloso, misurato e prodotto colla formuia; anche •ld selilltlmento vien somministrato dalla cassetta: « motivi di riserva>, in quel dato pun<to del film che dev,e commuovere. SemBrerà esagerato quel che dico (conosco Infatti anche troppo 11 favore e l' adesione di anime che va riscuotendo il cinema francese m sostituzione di quello americano) ma anch·e gli • apparenitl rùfiorlme111ti attuaU non sono - salvo sporadiche eccezioni ~ che uthlizzazlone, da parte di uoVIA CONSOLAR/i FondazioneRuffilli- Forlì mill1i dotaltl, di una ricca esperlenoo tecnica, a servizio di troppo letterarie o teatriaJJ! tra.me e s1tuazlornl. Nulla o pochlssLmo di originale e di genuino. Tutta Ja produzione attuaiie ha trop.po l'aspetto di so1lecltare il successo d•l un dato pubblico a,d ogni costo e non quello di un'appassionante prova splrl.tuale. Ma. il cinema. ha dato, se pure di rado, prove di essere una cosa molto seria. Non è drunque, non rpuò essere la « fola,ta > che sta per essere passata. L' in•teresse di critica e d1 studio che esso ha ormai inculcato su 1ar,ga scala, può stare da solo a dimostrare !Ja sua per 111lente sminuita rlspond·enza ai tempi. · Ll c1111ema l plllJJto a cui è giunto ha bisogno di ricambiare strada. Di rifarei da ca,po, da pr,inci- ~ pio, total.mient.e, con la consa,pevolezza e la decisione di colui che, giunto a maturità, devè ricostruirsi un' esistenza. StudLare meg-Mo la natJum del clnlema, provare In pratica 1 principi che si crede di poter stabilire; sopra tutto comprensione, ma allo stesso telIIlpo illltranslgente epure,:IJ!one, circa la piega commerclaile - forzata- che.aittualmente ha preso. In questa V1Ja cercheremo di porre le nostre pietruzze ana,HZ2Jatrlci e svJsceratricl, per quanto cl riesce., dei problemi teemiei e critici, onde contribuire a formare nell' a,ni!mo dei !Più disposti e capaci quelwa base teonca Indispensabile per la sicura espllcazione del.le forze ae.u· arte. E, s'intende, ciò non e meno necessario, a nostro avviso, aua modesta ~ non meno essenma..te !-unzione del fonico, ooe ali' esten- · sore della scenegigta;tura o atl' autore del sog,getto, 1,1 vero e proprio geineraitore del 1:li.lm. BonadelLeone Cinemae pubblico I Sono state moltissime ed interminabili, più o meno chiare e ragionate, le polemiche su cinema arte e non a,rte. Tutti hanno voluto dire la propria parola, competenti ed incompetenti, con l' oVIViorisultato di pareri discordi. Non è intento nostro ritorna.re sul- !' argomento, e neppure abbiamo la pretesa di continuare la polemica. per risolvere il dibattutissimo problema. Il nostro at1tlcolo mira ad alltri fini. Diciamo, però, per precisare le• idee, che per noi, cinema - quello puro, naturalmente - è arte. Che sia. tale, poi, non ilo diooutlamo. Senza. inutili polemiche e chiarohiere lo dimostrano e Io provano 1 ea,polavorl sca,turitl dal genio creativo di un Vidor, di un Chaplin, di un Mamoll'lian, di un Capra, di un.Ford e di tutti quel11 che hanno sa,puto esprimere attrruverso il nastro di celluloide i sentimenti, le aspirazioni, i concetti e gl-i ideali dell'umanità. Se qu~ti - poi - sono pochi, non, importa. 11 livello di un' arte non si misura quantitativamente, ma. si valuta. per le qualità intrinseche che si possono raoohiudere, magari, in una sola opera. Come ai:te, quindi, consideriamo questo nuovo elemento d'espressione del genio creativo, che parla mediante 1' immagine, forte del ·movimento, della luce, della. parola e dei suoni. E come arte vorremmo che intorno a.Ila nuova espressione artistica si fol'ffiasse e si educasse un pubblico intelligente, comprensivo; un pubblico che coooide~ l'opera cinematogra,fica \lll nobile sforzo di nobili intenti che va rispettato e compreso. , Sono molti, anzi troppi, quelli che continuano a vedere nel cinema una mera curiosità e un mero dtvertimento. Troppi non pretendono come tale da esso che oo.lopassatempo ed una sala buia con, chilometri e chmometri di pellicola. Fino ad .ogg.1,infatti, il film leggero senza contenuto etico e sociale è il preferito. Con esso tutti quel!li sostenuti da condimenti americani più o meoo appetitosL Verso q=tl va. e- ,volvendosi il gusto di molti. E orma.i non si concepisoe più un film dove pugni, colpi di rivoltella, sparatorie, amanti, adulteri, ta.oorini, bellerine più o meno vestite. cantatine IIlSUJse ed altx:e cose simili di marca prettamen te standardizzata non siano 1 fattori fondamentali. éhi apprezza le opere .di suprema bellezza ? Le opere pure che ,trovano a• essenza ragionata e coruireta nella finezza, nella poesia, nel lirismo ? Pc>· chissimi. E questi ,pochissimi sono conSiderati degli illusi. Alle ...;,_are constataziol1Ji di cui .sopra., ne fanno seguito altre, non meno dolorose. Tra. queste, quel vizio inestirpabile, di eui il cinema non ha. proprio bisogno:' il divismo. 21
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