Via Consolare - anno I - n. 7-8 - giugno-luglio 1940

Appuntpi er una teoriae tecnicadella cinematografi-a I. ~ Pròlusi·oanlecinemacom· è ora Ques4 «-prolusi0'1fl »· in.izla,, lettore di « VIA », una serie di ar,ticoli collegati, a,ppqru;i, saggi, studi, pen- • sieri, o come tu li vorrai chiamare di volta in volta, sopra le questioni fondamentali del cinema come tecnica, conie industria artistica e come arte in re. Non è escluso - anzi, tu lo dèsìder-i, non è vero? - che ne risulti anche, almeno se non peraetto, abbastanza vivo e fondato, un panorama organico di quanto è stato detto e fatto n,el campo del cinema, sin dall' a,vvento di questo eccezio:iale mezzo di espressione nel mondo dei vivi, e proprio dei vLvi di questo secolo. Ho detto questioni tecniche, industriali, artistiche, percpè son fermamente convinto che gli uomirui del tempo nostro (e me ne son convinto sempre più i.n tutti e dieci gli anni da che sto occupandomi dell' argomenJto) potranno al momento addentrarsi per la via retta del!' intendimento del cinema, solo tenendo conto di tutti e tre questi aspetti, nel ci- •nema, da quando è apparso, inscindibilmelllte collegati. Ma ho detto anche che prevarrà e informerà ogni nota o trattazione la conc~zione del cin.ema come at)te, poiché tale concezione é in me radicata come credo in pochi, anche se, del resto, oggi, dopo le dimostrazioni e le prove inconfutabili che si sono avute, si risctii di far brutta figura a esprimersi qiversamente in proposito. Dunque voglio sperare che il mio lavoro, modesto in fondo e ingrato per me che son, sorretto da una grande passione per l'argomento, non sarà sgradito nemmeno a te. E se tu, come il Direttore di « VIA » mi a,vevi avvertito sul principio, saresti forse stato più contento di una trattazione più spiccia, preciSa e concisa, sul modo di scrivere un soggetto cinematografico, credo che, a lebtura e a rubrica ultimata, mi ringrazierai, perché ti accorgera.i che a scrivere un soggetto non si insegna con trattatelli più o meno divulgativi e conderusa•ti, più o meno zeppi di regole e di ricette, ma soltanto si può contribuire ad avviarvisi, affrontando la trattazione complessa e quindi centellinata e meditata di un campo molto più vasto di problemi e di ricerche ,che vanno dalla nota praticoin~ormativa sulla composizione di un filtro, alla trattazione per quanto pos. 20 FondazioneRuffilli- Forlì sibile critica e comparata della storia dei film. Se io sarò riuscito anche soltanto a radicare in te questa consapevolezza e questa responsabilità, avrò già ottenuto uno scopo di non poco conto. Avrò aumerutato forse, se già avevi il germe del soggettista in, te, le tue probabilità, di riuscita, altrimenti a,vrò cçmtribuito ad evitare, e Dio lo voglia, - e scusa la f,ranchzeza - un fallimento di più. E di questo sarò sin troppo pago. Eppure, c'era da immaginarlo, - non appena il piccolo J)Ubblico parigino deil - « Boulevaxd des oo,puclns > in rappresentanza del mondo ln:t,ero, ebbe decretata entusiasmante La nuova Lanterna magica splrltata c' era da imagina.rlo quale sarebbe stato l' ,avvenire dJel clill.ema ! Da aillora 1a follia cl!nematograficra fu un crescendo di Intensità e al estensione senza llmltA.. Ma forse non si sarebbe creduto che dovesse ro.ccogliere una parte cosi preponderante dell'atMvlbà dello spirito modenno. ·si credeva .che restasse un gluoco da baroicconl. La sua stessa diffusione ha invece segrua,to id peso che gli deve essere dato nei calcoli so- ~ """ ? ~ 71~ = / ciali, politici, mo ralli e un po' di ,!,u,tte ile specie, · ,gia.cchè non c'è campo dell'attività moderna che il cinema direttamente o indirettamente non lntacc-hL E' un po' il fenomeno del secolo, come la « nav.ig,azione alla ventura• nel '400, I « salotti pettegoli> del '700, o che so io. Durerà ? Elcco quel che vien !-atto di subito domanoorsi. o non sarà u.na « foliat.a? >. (Una folata di grandi dimensioni, ben inteso). "E' un problemone, cara miei, e a dire la verità, cooi su due piedi, non c' è nè si né no che sdddlsfino. Sono ormrui 40 aillill buoni di questa faccenda e il nootro cinema acce<nna a tutt•a~tro che a retrocedere dal pooti accupati. Però.... C' è un però anche qui. Alila progressivia. estensione del1' influenza cinematografica ha. forse sempre corrisposto l' intensità dell' ilnfluenza sullo- spirito? Questo credo abbia più particolare import=. Il periodo che va d,alla or,ganizzazi.one di primitive forme di sp;e,ttacolo 'clnem:atograiflco (:lnlizio del secolo) fino alle prime crisi della prdduZione (prlrni anni deJ.1a g,uerra mondiale) è più che aàtro determbniato dalle cur.l.osltà del nuovo e dall'Instabile e clownesco divertimento da baraccone, che screditarono 11 cinema presso g,l' lntellettuaai (polpettoni storici a sé). Manco a dirlo, la ciilsi deli'a.ncor debole or,gan,lsmo clnemaltografico rigenerò 1a cinematografia. Jinutidie stare a cercare le cause, non troppo ruascoste, del resto; il fatto è che nel '20-'22 la clnem.a,tografia europea segnò forse il più sicuro slancio di tu bta •la sua « carrbera •· E quel che è megllo, esso. fu uno slancio tutto fervido di ardori creativi, dì nobili Intenti e !,attive realizzazioni. Non più le fa.nclullesche curiosità della folla eccitata da ma-. giche quanto Insulse illusioni. Una reale e profon.da comunione sp!iritua.le s'impadronisce dei.pubblici che ass!stono alla proiezione del « dm.mmi > prodotti tra Il '20 e il '30. E il cinema vede allargarsi di molto le sue file nel campo della cultura. Superata Infatti quella effimera fase di avanJguardia, che pur nell'errore aveva aperto al cinema le vlie del tentativo cqnsa,pevole e prepara.to, le varie ed elette scuole che si formano 1n Europa (Hollyvood ha superato di poco « Weste1m > e le comlche) si affermano <tutte VIA CONSOLARE

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