fermeranno a riflettere se quello che kggono è, per dirla <Jolgannentee in una parola sola, una cretinata. Dei libri che lessi da ragazzo uno solo ricordo che portasse impressioni nuove e profonde mlla mia psicologia di ragazzo, facendomi quasi intravvedere nascosti lati battaglieri nel mio carattere : non fu certo il lacrimogeno • Cuore >, bensì il fa• maso e pur discutibik libro < l ragazzi della Via Paal •. Libro, ho detto, famoso e discutibik : eppure bisogna riconoscere al Molnar wta sua abilità a condurre l'anima del gio<Janelettore attraverso la vicenda e la conoscenza dei vari personaggi : se poi l'opera ha qualcosa di sfasato e termina con un.a filosofia che non convince noi uomini, il ragazzo non se ne accorge: lo scrittore ha saputo fare il suo mestiere..... Abbiamo ora pochi, pochissimi scrit• tori per ragazzi che possano meritare tak nome : questo è un male che non mancherà di avere una certa , ripercussione sulla formazione intel• lettuak e spirituak di questi gio• <Janiche sono parte tanto vitale delle forze del Regime. Il probkma ha molti aspetti, suscettibili, anzi, bisosognosi tutti di una loro trattazione : anche in questo campo ci sarebbe da dire « basta • a troppe abitudini certo dannose, a molti mestieranti che mancano non sempre di ingenuità ma quasi sempre di delicatezza e scrup_olosità.Ci contenteremodi ripar• lame, magari un pò per volta. mo~ t.-e OOilane~i À differenza di • Libro e Moschetto• che, come si nota dal numero del 9 marzo, manda i suoi inviati spe· ,:;iali a Torino per la mostra di Lodovico Cavakri, noi preferiamo puntare la nostra osservazione su l'arte moderna, quella del nostro tempo. Non si vada a scorgere in queste parok un disprezzo per il Cavakri, la cui eccezionak vakntia noi con.o• sciamo perfettamente : solamente no• tiamo che per un foglio giovanik è inutik interessarsi così a fondo di un arte che, pur prege<Jok, è oggi nettamente sorpassata. Arturo Martin.i si è presentato al pubblico milanese in <Jestdea pittore e la sorpresa è stata graditissima. Anche se non sempre dotato di ori- .ginalità, in quanto a volte riecheg• giante chiaramente Van Gogh, De Chirico•e altri genialissimi artisti di a<Janguardia.Martini si rivela però artista di gusto e per il tono caricaturak-sarcastico che dà a molte sue creature e per la gioia con cui usa il colore, tanto da farci ricor• dare, nel e cacciatore » ad esempio, i fiorentini del quattrocento per quel nero carico, pastoso, quasi parlante. Anche Gino Severini è nettamente latino nella sua arte : lo si potrebbe definire un e neo-rinascimentak • per VIA CONSOLARE FondazioneRuffilli- Forlì la squisita minuziosità e per la fine el.eganza a cui sono improntate /,e sue composizioni, esempi degnissimi del modo con cui si può continuare una gloriosa tradizione artistica trasfondendo temi pittorici superati in clima moderno. Un ottimo artista è Guido Paolo Pajetta, sano e costruttivo pittore che, con un preziosissimo formak perfettamente aderente alla nuova sensibitità, si inquadra nel/,e prime fil.e artistiche d'oggi. Egli sdegna gli argomenti retoricie tromboni che sono invece il pane di Giacomo Gabbiani, <Jigorosocompositore di enormi tele, illustranti per lo più temi eroici e fascisti, resi con quella tipica mentalità di affrescatore di parrocchie di campagna. Peggiore del Gabbiani è FerruccioVecchi che ha scandalizzato gli amatori del buon gusto con una mostra all'ex sede della Federazione Fascista Milanese. Domina in lui l'erratissimo concetto che e Arte fascista • sia dipingere legionari, scolpire dieci <Jolteil Duce, raffigurare madri con prole. secondo quella tipica mentalità retorica e falsa che ispira a Forzano i • Rac• conti d'autunno, inwrn.o e prima• vera ::t. « Arte fascista » è rappresentare artisticamente la .sensibilità del nostro tempo che è fatta di gusto, di inti• mità, di poesia. Noi saremo sempre la semplicità di /onne e di espressioni, la serenità. il volo alto, il lirismo sano, anche il <Jigorerappresentativo, ma aderente alla nostro concezione, cioè schietto, rude. anti-borghese. Un uomo che, per rendere plasticamente la creazione dell'Impero, scolpisce la testa del Duce spaccata' dalla cui apertura si ekva un Duce più piccolo, reso a figura intera. agitante un fascio littorio, con sfondo (ci sembra) di mura romane, que· st'uomo a nostro parere non è un artista, ma uno speculatore su nobilissime idee, 1111 profanatore pac· chiana di temi immortali. P. G. 19
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