Via Consolare - anno I - n. 3 - febbraio 1940

Ai tempi in cui Berta fila<1anon era così. Oggi le edicole sono soffocate da colonne di carta pupazzettata, da fagli vignettati, da scarabocchi orripilanti ; se ti fermi, resti lì da<1antiagganciato e ti prende il demone dell'awentura lontana, in mezzo ad uomini stranissimi, in terre che fanno a pugni colla geografia e colle leggi di natura. Naturale che il buon signore abituato, al massimo, ai brividi zuccherosi dell' ultima pagina della « Domenica del Corriere » debba trarre pessimi oroscopi su tutta una fanciullezza ed una adolescenza che su questa carta comincia a dare un corpo ai fantasmi e ai sogni. Certo che il passaggio dalle melensaggini donnesche, dai libri rosa di racconti romantico • edificanti della fata X e della contessa Y, a questa carta presa diresti dal ballo di S. Vito della velocità, rapidità e quindi un po' disumana, presupponente degli eroi senza sentimenti •. o talmente ingigantiti questi sentimenti da non ravvisaNi più quellÌ della comune degli uomini - è. stato rapidissimo. Il cinema, oltre che sviluppare straordinariamente le facoltà fantastiche, eccitarle per lo meno, così da imprimere un desiderio sempre <1i<10 di cose nuove, di<1erse,in un crescendo talvolta morboso, ha a18 FondazioneRuffilli- Forlì • per ragaz:z:1. bituato l'animo alla passi<1itàa, lla semplice recettività, stimolando a reazioni istintive, primordiali che non costano sforzi di riflessione o dure crisi interiori. Il ragazzo e l'adolescente, per il desiderio 'implicito nella loro età di tutto ciò che è condito d 'a()- <1enturae per la minore resistenza che potevano offrire contro le circostanze che tendevano a scardinare le posizioni della riflessione e del pensiero. erano destinati ad essere la prima vittima di tale stato di cose. Due o tre anni sono bastati ; due giornaletti importati dall'America sono stati sufficienti. Le fatine e persino Salgari sono stati abbandanati coll'eccesso della reazione che lascia poi prevedere a breve scadenza un ritorno. Noi non vogliamo magnificare la nuova letteratura giovanile, a foglietti, ad album colorati, con netto discapito del libro. Però siamo pronti a giustificarla in una sana comprensione dei tempi, quando tali foglietti od album si mantengono su una linea di correttezza dei sentimenti e del rispetto dello stesso gusto estetico che non possono diventare dannosi alla educazione dei giovani. Diciamo però che il capitolo della letteratura per ragazzi e per adolescenti del nostro tempo non può ritenersi esaurito nel fenomeno « 'giornale d' avventure » perchè è ben chiaro che il giovinetto giunto ad una certa maturazione interiore non sa più sottrarsi al fascino del libro. E ritorna. Ciò che a noi era imposto dalla mancanza di altre forme di letture • il libro • è da. questi ragazzi, dai migliori, liberamente prescelto, dopo che il giornale li ha stancati nella. ripetizione delle medesime situazioni approssimative ed affrettate. Che cosa cerca quindi il ragazzo,. l'adolescente ormai, quando dal giornale ritorna al libro ? È una letteratura in minore che dobbiamo offrirgli, una letteratura sciropposa, do<1ei bimbi o sono i figli di ambasciatori o sono nella condizione degli spazzacamini ? Può il nostro ragazzo, iL balilla e l'avanguardista, sopportare ciò che fece così male a noi che fin da ragazzi ci sentivamo nelle vene il pungolo verso lo scrivere quando coniiriciammo ad imitare per forza di cose lo· stile dei nostri autori e delle TW· stre autrici ? Cioè una vuota imprecisione dei particolari, una astrattezza superficiale dalla 11ita presente, tanti sentimenti in « ino » , tutti vezzeggiativi da balie? E d' altra parte una letteratura più soda, più robusta, come deve essere fatta per non cadere nel difetto del giornale d'avventure,. VIA CONSOLARE:

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==