La Voce di Molfetta - anno I - n. 1 - 3 dicembre 1950

D.1 MOL S E T T MANALE D V T A e T T A D N A "3 Dicembre 1950 - Anno I, n. l • Red. e Amm. Molfetta - Via Giaquinto, 2A - Te!. 12·52 • Abb. (c/c. postale 13/5671 Annuale L. 1000' semestrale L. 550, per l' Esfero dollari 3 - Una copia L. 20 - Sped. in Abb. postale (Gruppo I) INVITO ALLA COLLABORAZIONE Il bilancio di previsione del Comune per l'anno 1950 porta alla voce entrata la somma di 247 milioni 688 mila lire. Gli amministratori che sono stati eletti da noi con le votazioni ammini– strative dell'anno scorso ci spiegano che quei milioni sono dati da: 1) 14 milioni e 300 mila lirJ:!di rendite del patrimonio comunale dato da ter– reni, fabbricati, case popolari, ecc.; 2) 14 milioni e 300 mila lire circa en– trano in cassa per diverse vie. Per es. 2 'milioni e 300 mila lire. circa dalla im– posta che noi paghiamo per la spazza– tura; 2 milioni circa paghiamo di con– travvenzioni; 4 milioni circa paghiamo quando moriamo e, portati in carrozza, m1diamo sottoterra o in un cassetto– ne, ecc.; 3) 134 milioni è 170 mila lire circa entrano per vi.a delle imposte, tasse, so– vrimposte sui terreni fabbricati, ecc. Es. dalla imposta di consumo si ,ricavano circa 48 milioni; le industrie contribui– scono con 13 milioni circa; per ottenere - il permesso di occupare spazi ed aree pubbliche 1 milione e 700 mila lire cir– ca; la pesa pubblica riesce a ricavare 1 milione all'incirca; i diritti che si pagano al mercato ortofrutticolo sono circa 2 milioni; quelli per il mercato del pesce_ sono circa 8 milioni; le sovrimposte sui terreni e fabbricati di circa 5 milioni e mezzo, ecc.; 4) 96 milioni a cifra tonda si ricavano per le entrate straordinarie. Es., 2 mi-. lioni dalle tasse scolastiche.degli Istituti Magistrale e Tecnico; 88 milioni circ::i per « supercontribuzioni _tributi locali, sovraimposta, reddito agrario, 'imposta consumo», ecc. Queste sono perciò le entrate. Poichè tutti questi milioni vengono pagati da tutti noi contribuenti, ognuno, secondo quanto gli viene accertato e stabilito dal– l'ufficio tecnico a ciò addetto, mi sembra sia interesse nostro occuparci degli af– fari del nostro Comune; per lo meno con la stessa diligenza che mettiamo nei no– stri_ particolari. . Sarebbe davverq sciocco (e comunque. incomprensibile) che un proprietario di una azienda (grande o piccola che sia) o un capofamiglia, capaci di tanto spi– rito di economia da controllare forse anche la lira di spesa per riuscire a vi– vere passabilmente e magari tirarci fuo– ri una casetta o un campicello, si disin– teressassero poi dell'amministrazione del loro Comune. Forse non riflette che li si amminstra il loro denaro: che se ognuno si interessasse di sapere se per es. quella spesa per quella tale opera co– munale era opportuna farla; se i contri– buti e le tasse che ciascuno di noi paga· sono pagati davvero secondo il criterio di chi più ha più deve; se, infine, le spe– se che fa il Comune siano fatte con saggezza amministrativa, eccetera, e ridurre le spése del Comune vuol dire ridurre anche le tasse che gli ammini– stratori comunali devono farci pagare. Questo giornale v.uol essere il mezzo che dà la possibilità a noi tutti di .occu– parci degli affari del nostro Comune, per criticare serenamente e costruttiva– mente, per controllare quello chè fanno quegli uomini chènoi abbiamo mandato all'amministrazione perchè creduti ca– paci ed onesti, per far conoscere infine Ie nostre opinioni e le nostre proposte. Esso è perciò la VOCE dei molfettesi. E' anche la VOCE di Molfetta che rag– giunge quei nostri concittadini che vi– vono in altre regioni e fuori Italia e che in tal modo possono seguire la vita del loro paese natio. Invito, perciò, tutti i concittadini, an– che i lontani da Molfetta, a dare la loro collaborazione. Essa sarà utile special~ ~ente ai nostri amministratori il cui compito, siamone certi, non è facile nè allegro. Con le nostre critiche, i nostri pareri, le nostre proposte li aiuteremo ef– ficacemente. L'appello è rivolto in modo speciale a_itecnici dei vari problemi; il loro aiuto è davvero prezioso. Pur cosciente dei limiti della mia cas pacità, ho accettato l'incarico di dirigere questo giornale perchè ritengo sia iiii dovere contribuire con ogni mezzo alla educazione civile del nostro popolo e al suo miglioramento politico. Qualsiasi atteggiamento di ostentata verginità di disdegno e di sufficienza è dimostrazione, ahimè, di uno studio che non si è fatto cultura. Il più cordiale saluto a tutti da parte mia e di tutta -la Redazione. ANTONIO GADALETA PROB,LEMI DEL MERCATO ORTOFRUTTICO - . Quando la frutta lancia il suo attraen– te invito, si presenta subito il bisogno di rendersi conto della stor.ia di un boe– con di frutta. · Sotto il nome di frutta è compreso tutto il prodotto ortoflorofrutticolo. La nostra storia riguarda solo il ciclo di sopraprezzo che va dalla raccolta fino al consumatore. Il produttore può in tutte le ore con– se·gnare il raccolto al commissionario di largo Paradiso, ove sussiste un mercato all'ingrosso di frutta. Salvo casì cti in– vendibilità, il valdre della merce è as– sicurato appena cade nelìe mani del commissionario. Da questo momento ha inizio il ci– clo del sopraprezzo che si attua in due tempi. Primo tempo: dal commissionario al dettagliante. Il commissionario provvede, a proprie spese, ad una serie di operazioni. Per mezzo di uomini di fatica deve curare lo scaric'o della merce dai mezzi di tra– sporto e il su.o deposito o sul piazzale o- in .luogo chiuso, a seconda della. na– tura e del clima. Ciò richiede attrez– zatura complessa come tendoni imper– meabili per coperture, casse e imballag– gi per contenere la merce, etichette in cartone per la individuazione dei diver– si proprietari, locali, luce, registri e re– gistratori per il carico di ricezione. con tutta un'adeguata cancelleria e il guar– diano per i possibili furti. Alla spesa occorrente per questa prima fase di la– voro, va aggiunto il pagamento al Co– mune del suolo pubblico occupato. (segue 2.,. pogino) « ... la gente va ben vestita e dà sempre l'impressione di essere - in giorno di festa ... le strade sono pulite e le batte– ghe piene di mercanzie. Il vitto è eccellente e i prezzi ragione– voli "· Così da una corrispon– denza da New York del giu– dice Swift a proposito di un suo viaggio· nella Spagna. Infatti il tenore di vita, espresso in dol– lari; va decrescendo da: Svizze– ra dollari 900· - Canadà 900 - U.S.A. ·800 - Inghilterra 600 - Francia 450 - Italia 400 - Ger– mania 380 - Spagna 250.

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