UOMO - Anno III - n. 4 - dicembre 1945
facilmente scoperto da altre lezioni: « iie/la panra pesa.11/edei ta111lmri - e nel timpano sordo» o come questo suggerimento eia mottetto: ... vedono per fiuto 111w ferra. da eogliere a bnsaglio roi rappelli: i11saluto. Talvolta infine, rigettata del tutto la sua misura, lascia che il gioco diYenti anche eccessivamente pa– lese: e si incontra. su questo pendio, il facile sur– realismo di Alba. a Sorre11/o: il sole era 1111 caJdocm1eaddor111e11tato ra i monelli . ... l1mgo i cancelli annunciato proprio 111 limine da Morto di Pri111a- 1•era: ... ;nani consuete al tempo della sera dormivi cadl'11dof>l'rsrale ·11el provvido riso del soimo. dove. trasfigurato. riappare il segno di Erba. e Latte. Dav1·ero non restavano altre soluzioni alla sua scrittura, a meno che un ·intima sommossa non ri– po1·tasse il poeta a più silenziosi motivi, nel senso cli una confessione dell'uomo che venisse cli là dal– l"esercizio di una calligrafia sfinita. Ma nessuna polemica è destinata a deragliare il stto discorso ormai in fuga su due binari paralleli (ho già detto: canto e intelligenza) e dalle Arie fino agli Ultimi versi non vi sarà che un uguale scorcio di impres– sioni stupite solo dalla loro rara sproporzione. An- 82
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