UOMO - Anno III - n. 4 - dicembre 1945
« Eccezionale? Parli pure libe,ramente » disse Damerio. In queste sue parole, cortesemente disperanti, percepii l'eco d'una pigri7.ia morale. una ottusità del suo animo senza per altro intuire come si sa– rebbero meglio manifestale. 1\llora. quasi con tono aggressivo. clis·i: « Ha ricevuto qualche mese fa una lellera firmata Medolago? Di qui elevo ini– ziare la mia confessione». Damerio alzò leggermente il ,·olto Yerso il sof– fitto. Disse. socchiudendo gli occhi: « Una lettera firmata :.\Ieclolago? :.\li lasci riflettere». Per qual– che attimo pan·e ,·oler costringere la memoria acl una difficile ricerca: poi. come se si risolvesse ad abbandonare un atteggiamento c1·ambiguitù, disse: « Sì. mi pare c!'a,·er riceYuto una lettera firmata i\leclolago. Che cosa ha dunque eia confessarmi?». i\li faceva molto pena. i\Ia non fui capace a per– sistere in questo mio sentimento e nei miei pen– sieri. con la pietù. si mescolò presto una frenes.ia inconsulta, suggerita clall'oclio. ::Vfiguardai in giro, come per cercare un aiuto ed un freno al mio ner- 1·0 ·ismo. A ve,·o anche pensato di riYclargli con .ordine quantp era accaduto. cli confessargli piana– mei1te la mia colpa ccl il rimorso che mc ne era ,·enuto. chiedergli inti1ic il perdono che a mia volta. come giù aveva fatto i\Ieclolago. supplicavo. Ma quel suo tono bugiardo sconvolse i miei piani. Qual– cosa cli invincibile mi condusse nuovamente alla precipitazione. Per questo. con deprecabile furia e con il desiderio di sentirlo subito legato alle mie parole. gli narrai come avessi incontrato Urfimio :.\,Jedolago e quale delitto egli mi avesse confidato. 69
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy