UOMO - Anno III - n. 4 - dicembre 1945

mc e significa ti che si trovano, per il comune consenso, ad eccellere. ,'\ è contro questa concezione si possono fare obbiezio– ni sostanziali, salvo quella che si ispira alla corrosione operata dalla critica moderna elci concetto stesso di pro– gramma o di « mito>>artistico e letterario, la cui effica– cia è sempre assai dubitosa, spesso ingannevole e comun– que non mai tale da sostituirle neppure in piccola misura la «grazia» e J"esperienza singola della vita e dell'arte. A dire il vero, nelle odierne polemiche non si vedono ne11amente affacciati questi principi, ,ma essi più o meno ispirano le richieste cli un pensiero e di un'arte più ade– rente alla vita e alla «socialità». Si asserisce, d'altra parte, che non vi è espressione che non abbia anche un iondo politico -t,. sociale. E questo è senza dubbjo vero. '.\on si j~~IJ-lDe a scoprire, alla radice del più etereo dei poeti, la realtà sociale da cui quella sua poesia è fiorita come da un suo terreno inevitabile . .Ma esistono fr asi in cui la ricerca può avere un senso, e servire a ca– ratterizzare un'opera e un autore e altri casi in cui essa ·isulterà press'a poco indifferente. La democrazia e J"u– manitarismo potranno servire a chiarirci, sotto un certo aspetto, la posizione di uno Zola, mentre le idee poli– tiche e sociali risulteranno sostanzialmente inconferenti a determinare quella di un l\l[allarmé. E il fatto che la poesia cli 1fallarmé sia nata in un clima di avanzata cul– tura borghese, al limite cli certe raffinatissime esperienze formali da quest'ultima acquisite, non ci deporrà ancora nè a favore né a sfavore cli tale poesia. ln conclusione, i: la qualità cli messaggio indeterminatamente umano che costituisce il valore cli un'esperienza di cultura, mentre la contingenza sociale e politica da cui essa sorge 11011 le è per sua natura essenziale, e non ne rappresenta, nel– la maggior parte elci casi, che una caratteristica cli con– tenuto, una fisiologia inevitabile ma in fondo indifferente. Se cosi non fosse, l'Iliade o la /)r~•iua Co111111cdia, che ri– specchiano realtà storiche oltrepassate. i cui termini po– litici 11011 hanno più un senso preciso per noi, sarebbero oggi opere morte ccl indecifrabili per tutti fuorchi: per gli storici. ~li sembra che la clifficolti, dei nostri amici a chiarire 19

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