UOMO - Anno III - n. 4 - dicembre 1945
alle conclusioni logiche del noto libro del Tolstoi, Che cosa è l'arte?. ,Ma quest'esigenza p.otrebbe apparire effettuale ove davvero il «mito» sociale della nostra epoca fosse tal– mente vivo di fermenti religiosi da polarizzare attorn0 a sè tutti gli interessi spirituali e da esser capace di tra– sforma re la cultura attuale - di cui neppure le nuove correnti pragmatistiche o relativistiche riescono a modi– ficare il carattere ancora schiettamente razionalistico - in una nuova cultura a tipo messianico e predicator.'u. K ulla ci lascia infatti sospettare di trovarci di fronte a un rivolgimento di interessi ideali anche lontanissima– mente del tipo di quello che, sia pure in modo complesso e forse impercettibile per un osservatore situato nel tem– po, si operò con l'oscurarsi dei valori dell'h11111a11itas clas sica davanti all'incalzare del cristianesimo, col correlati vo sorgere e imporsi di una cultura aderentissima ai 11110 vi contenuti religiosi. Anzi, il graduale storicizzarsi delle idealità umanitarie e socialistiche, la loro traduzione in termini di politica contingente e il definitivo tramonto delle utopie sembrerebbero escludere assolutamente una simile possibilità. · L'altro significato, di portata infinitamente più mode– sta, si limiterebbe alla proposizione di nuovi contenuti e temi, e si concreterebbe nella formulazione di uno di quei programmi, che, dal secolo scorso in qua, hanno spesso accompagnato il sorgere di nuovi movimenti ar– tistici e letterari, salvo poi a trovarsi deformati o addi– rittura smentiti dall'opera raggiunta, ed a tramontare quindi definitivamente all'affermarsi di nuove prospet– tive·del pensiero e del gusto. Di fronte a questi proge'tti l'atteggiamento dell'osservatore esterno non può che es– sere uno solo : quello di attendere le opere concrete, che sole possono gaustificare il programma nella sua fun– zione sollecitante e orientatrice. Poichè soltanto il rea– lizzarsi in opere singolarmente definite potrà rendere veramente vitali i nuovi orientamenti del pensiero e le aspirazioni ad una nuova arte verista o sociale che van– no qua e là manifestandosi. E la nuova arte e il nuovo pensiero varranno per lo stesso ordine di valori per cui, nell'ambito della cultura universale, valgono le altre ·for-
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